Il famoso analista geopolitico Peter Zeihan, ospite di The Joe Rogan Experience, ha fatto una previsione sorprendente durante un’intervista con il commentatore televisivo e youtuber Joe Rogan. Zeihan ritiene che il collasso della Cina sia imminente: mancano solo 10 anni prima del potenziale disastro. Il punto cruciale della sua previsione sta nell’affermazione che la Cina ha alterato il numero della sua popolazione, portandolo a stimare che la popolazione effettiva del paese sia inferiore di 100 milioni rispetto a quanto riportato ufficialmente dal governo. “Questo è il loro ultimo decennio”, ha affermato Zeihan quando Rogan gli ha chiesto: “Quindi, stai dicendo che alla Cina mancano 10 anni?”. E la risposta dell’analista è stata: “Al massimo”. Alcuni sostengono che il massiccio esercito cinese, il controllo sul suo popolo e il potere economico siano garanzie contro la sua fine, ma altri sottolineano segnali preoccupanti che suggeriscono potenziali sfide future. Secondo quando riporta Yahoo News l’economia cinese mostra segni di tensione sotto diversi aspetti. A seguito della rigorosa politica zero-COVID sono scoppiati disordini civili, che hanno portato a blocchi, alla riduzione della produzione industriale e al contenimento della spesa dei consumatori.
Non basta avere tre figli
L’anno scorso la crescita economica ha subito un calo significativo, raggiungendo uno dei livelli più bassi degli ultimi 50 anni. Il quarto trimestre, in particolare, è stato fortemente influenzato da politiche economiche rigorose e da decisioni politiche ritenute imprudenti. Con il rapido invecchiamento della popolazione cinese, ci sono meno persone in età lavorativa che sostengono i pensionati. La politica del figlio unico, durata più di tre decenni prima di terminare nel 2016, ha peggiorato la situazione e minaccia le prospettive economiche a lungo termine. Jeannine Mancini, analista per Yahoo Finance, scrive che sebbene la Cina abbia tentato di risolvere questo problema consentendo alle coppie di avere fino a tre figli, la portata del suo impatto sulla forza lavoro rimane incerta. L’anno scorso la crescita economica ha subito un calo significativo, raggiungendo uno dei livelli più bassi degli ultimi 50 anni. Il quarto trimestre, in particolare, è stato fortemente influenzato da politiche economiche rigorose e da decisioni politiche ritenute imprudenti intanto che le esportazioni del paese hanno registrato un calo del 9,9% rispetto all’anno precedente, mentre il settore immobiliare continua a crollare. Eppure il Fondo monetario internazionale prevede che l’economia cinese crescerà del 5,2% (un aumento rispetto alla precedente previsione del 4,4%). Ma la sfida demografica potrebbe riservare tristi sorprese.
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