Tragedia familiare ad Agropoli, in provincia di Salerno dove marito e moglie, un pizzaiolo di 51 anni e una dipendente di banca di 43 anni, sono stati trovati morti oggi 22 gennaio nel loro appartamento di via Donizetti. La prima ipotesi lascia pensare un femminicidio con conseguente suicidio dell’uomo. Secondo una prima ricostruzione, ancora tutta da verificare, di primo mattino tra i due coniugi si sarebbe verificata una lite e le urla avrebbero spinto i vicini a chiedere l’intervento dei carabinieri. Lui, 63 anni, pizzaiolo, si chiamava Vincenzo Carnicelli. Lei, 43 anni, impiegata in banca, si chiamava Annalisa Rizzo. Trovato in casa un coltello sporco di sangue: da una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe ucciso la moglie a coltellate e poi si sarebbe tolto la vita usando la stessa arma.
Sui cadaveri ci sarebbero ferite da arma da taglio, ma saranno gli accertamenti del medico legale incaricato dalla Procura a chiarire la dinamica di quanto accaduto.In casa, al momento dei fatti, era presente la figlia della coppia di 13 anni, tuttora sotto choc. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e sono attesi il pm di turno alla Procura di Salerno e il medico legale.I residenti nelle vicinanze hanno dichiarato agli investigatori di aver udito una discussione tra la coppia, i coniugi erano in procinto di separarsi in modo amichevole. La madre della vittima, preoccupata per l’assenza di risposta al telefono da parte della figlia, ha contattato i carabinieri. Le forze dell’ordine e gli operatori del servizio sanitario 118 sono intervenuti immediatamente dopo la segnalazione. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, guidata dal procuratore Vincenzo Palumbo, ha ordinato il sequestro della residenza e l’esecuzione di un esame autoptico sulle salme. Attualmente, sono in corso indagini da parte delle forze dell’Arma.