E’ di questa mattina la notizia della scomparsa di Carla Fracci. Non solo i ‘ballettomani’ ma anche tutti gli appassionati di teatro e di musica piangono questo triste evento.
In giorni come questo soprattutto chi, come noi, ha avuto la fortuna di conoscerla un pò più da vicino rimane attonito a quanto ha appreso circondato da un senso di mestizia e dolore che sconvolge la mente.
Molte cose vengono alla mente ma tutte confuse. Vogliamo però ricordare a grandi linee la sua carriera che l’ha vista ballerina di grande tecnica ed espressività e, poi altrettanto grande maestra di ballo e sapiente organizzatrice di spettacoli. Una carriera che l’ha vista sempre ai vertici, protagonista nel mondo della Danza dai primi anni ’50 fino ad oggi a 84 anni.
La Scuola di Danza della Scala l’ha formata ed il seguito della carriera è stata scintillante con un ricordo su tutti: la sua coinvolgente Giselle. Ha danzato con i più importanti partner internazionali: Rudolf Nureyev, Vladimir Vasiliev, Erik Bruhn e Gheorghe Iancu.
Ma la sua attività è proseguita come direttrice di scuola di Danza. Prima al San Carlo di Napoli dagli ultimi anni 80 fino all’Arena di Verona nel 1996-1997. Poi dieci anni molto importanti all’Opera di Roma, dal 2000 al 2010, città dove è ancora piuttosto vivo il suo ricordo.
L’addio a Carla Fracci sarà celebrato nella sua Milano, città che le ha dato anche i natali. La camera ardente sarà allestita nel foyer del Teatro alla Scala per domani, venerdì 28 maggio, dalle 12 alle 18. I funerali sono previsti per sabato, 29 maggio nella Basilica di San Marco, alle 14,45. Si parla anche di un concerto a lei dedicato ma fino ad ora non vi sono conferme.