Il quartier generale delle Brigate Ezzedin al-Qassam, il braccio armato di Hamas, si trova sotto il più grande ospedale di Gaza, il Shifa Hospital; una struttura che dispone di 1.500 posti letto e 4 mila dipendenti situata nel nord della Striscia.
In una conferenza stampa del 27 ottobre l’esercito israeliano (IDF) ha mostrato diverse immagini declassificate dove vengono segnati in rosso gli edifici, all’interno del perimetro dell’ospedale, i quali nascondono nel sottosuolo i centri di comando e controllo di Hamas da dove vengono coordinati i lanci di razzi e gli attacchi terroristici verso Israele. Il portavoce dell’IDF ha poi spiegato che Hamas dispone di vari ingressi, all’interno dell’ospedale e all’esterno, per raggiungere la rete di tunnel sottostante, aggiungendo che anche altri ospedali di Gaza presentano il medesimo problema.
In una conversazione in arabo registrata tra due individui le cui identità non sono state rese note, il soggetto B chiede: “Dov’è il quartier generale principale delle Brigate Al-Qasam?” Il soggetto A risponde: “Sotto il complesso Al-Shifa. Sì, il quartier generale della leadership è sotto il complesso di Al-Shifa. Bagni, stanze centrali.”
L’IDF ha inoltre esposto che l’infrastruttura energetica dell’ospedale è utilizzata anche dalla base sotterranea di Hamas per le proprie attività terroristiche.
Le informazioni sull’utilizzo dell’ospedale si basano su varie fonti di intelligence raccolte dalla Direzione dell’intelligence militare e dallo Shin Bet e che sono già state fornite agli alleati. L’IDF ha inoltre reso noto che nel momento in cui strutture mediche vengono utilizzate per scopi terroristici, possono anche perdere lo status di protezione.
Il portavoce dell’IDF, Peter Lerner, ha spiegato a Sky News che Hamas sta cercando in ogni modo di impedire ai civili di lasciare il nord di Gaza ed in particolare di allontanarsi dagli ospedali in modo da proteggersi da eventuali attacchi israeliani. In poche parole, Hamas utilizza gli stessi civili palestinesi come scudi umani, non che non si sapesse.
Hamas ovviamente ha smentito la presenza di loro basi nel sottosuolo dell’ospedale, come del resto aveva smentito di aver ucciso dei civili lo scorso 7 ottobre. L’organizzazione terrorista palestinese è d’altronde maestra nel negare anche i fatti più evidenti.
Izzat al-Rishq, un portavoce di Hamas, ha dichiarato che sarebbero 40mila gli sfollati palestinesi rifugiatisi all’interno dell’ospedale al-Shifa, anche se è più probabile che siano stati trasferiti al suo interno da Hamas per utilizzarli come scudi umani e fare in modo che non lasciassero il nord di Gaza.
Un milione e 400 mila palestinesi avrebbero già lasciato la zona per recarsi a sud della Striscia, lungo il corridoio autorizzato da Israele per far defluire i civili e già questo la dice lunga su come la popolazione di Gaza non sostenga Hamas.
L’ingresso dei militari israeliani nel nord di Gaza è ormai soltanto questione di tempo, così come lo è la distruzione del quartier generale di Hamas. L’IDF ha lasciato ben intendere oggi che il farsi scudo con i civili non metterà al riparo i terroristi dalla lunga mano dei militari.