Trentasei persone sono morte negli incendi spinti dai forti venti dell’uragano Dora che ha colto di sorpresa l’isola di Maui, la perla delle Hawaii, lasciando dietro di sé auto bruciate su strade un tempo trafficate e cumuli di macerie. La città storica di Lahaina è stata completamente distrutta. Le fiamme hanno imperversato per tutta la notte, costringendo adulti e bambini a tuffarsi nell’oceano per sfuggire al fuoco.
Più di 11.000 persone sono state espulse da Maui mercoledì, ha dichiarato il direttore del Dipartimento dei trasporti delle Hawaii, Ed Sniffen, in una conferenza stampa.
Mentre gli incendi imperversano su Maui mercoledì , migliaia di viaggiatori si sono affrettati a evacuare e i funzionari hanno esortato i non residenti a lasciare l’isola il più rapidamente possibile.
Tuttavia, alcuni aeroplani in partenza da Maui mercoledì avevano posti vuoti poiché le principali chiusure autostradali hanno reso difficile per alcuni raggiungere l’aeroporto, ha detto Sniffen, osservando che le strade sono ora per lo più riaperte. Nel tentativo di aiutare i viaggiatori a partire, la contea di Maui ha organizzato autobus per portare più di 400 persone all’aeroporto mercoledì, ha detto. Le compagnie aeree hanno anche assistito volando su aerei più grandi, abbassando le tariffe e aggiungendo rotte extra. Più di 600 persone pernotteranno all’aeroporto di Kahului in attesa dei voli mattutini, secondo Sniffen.
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