Firenze è una città bella e ricca. Attira come le altre città d’arte molto turismo ed investimenti di vario tipo. Per questo piace alla gente e e pure ai riciclatori di vario tipo. Tra i riciclatori i peggiori sono i mafiosi. Riconoscere chi è mafioso è spesso un problema: perché attenzione, la mafia oggi resta qualcosa di arcaico e al contempo di moderno, e questo la rende non sempre riconoscibile, specie al di fuori del suo territorio di origine. Oggi più di ieri, specialmente a Firenze dove il 70 per cento delle nuove aperture puzza di riciclo. Più la mafia è raffinata e meglio si nasconde. Per riconoscerla serve metterla bene a fuoco ed è necessaria soprattutto una buona dose di volontà, come è fondamentale aprirsi culturalmente ed essere intellettualmente curiosi: la curiosità naturalmente va allenata, ed accompagnata allo studio, alla formazione e alla capacità di analisi. Per scovarla bisogna porsi delle domande semplici, ma scomode. Esercizio faticoso ma necessario per evitare di prendere cantonate e cadere vittima del gioco di chi cerca di confondere e intorbidire le acque. Se un soggetto investe bisogna porsi quindi 5 domande: Chi è? Cosa fa? Da dove prende i soldi? Da dove viene? Di chi si circonda? In questo modo si riducono i rischi.
Chi è? Non bisogna vergognarsi o esser timidi se si vuol capire con chi si ha a che fare. Se una persona magari è pure reticente sorgono dubbi. Cosa fa? Il mestiere scelto di chi dal nulla compare in un territorio può essere significativo, soprattutto se rientra in alcune tipologie di attività dietro cui spesso si nascondono gli interessi della criminalità mafiosa (alberghi, b&b, compro oro, ristorazione e così via). Da dove prende i soldi? In molte città chi prende determinati locali in affitto e impiega mesi prima di aprire, oppure chi paga affitti spropositati in zone prestigiose e non ha clienti, è in odore di riciclaggio. Di chi si circonda? In alcuni casi, seppure non sempre, i soggetti mafiosi in gita da altre parti non perdono le loro abitudini, e ciò via via li rende visibili ad occhi attenti.Importente pure la tipologia di dipendenti. Si porta spesso qualcuno dei suoi. Da dove viene? Il luogo di provenienza è pure importante. Se un individuo viene da zone ad alta densità mafiosa potremmo essere di fronte a tre tipologie:
1) potrebbe trattarsi di qualcuno onesto e in fuga, che si allontana da un territorio che non offre alcuna opportunità;
2) oppure un mafioso da annoverare tra i cosiddetti perdenti in qualche faida;
3) oppure qualcuno che investe i soldi dei clan.
Per colpire comunque chi ricicla è fondamentale cercare a 360 gradi annusando i riciclatori con metodo old style, usando le banche dati e soprattutto seguendo i soldi. Giovanni Falcone lo diceva ed il pool di Caponnetto fece propria questa strategia.
@riproduzione riservata
Salvatore Calleri presidente della Fondazione Antonino Caponnetto