Le Cascine a Firenze: una realtà di degrado da tempo ignorata

Le cascine a Firenze non sono mai state un luogo santo, dai famosi tour semi goliardici anni 70/80 in stile amici miei, a casi ben più seri di sfruttamento di donne e minori negli anni successivi, fino alle mega feste peruviane oltre ad un normale e continuo spaccio di droga. Mi è capitato più volte di censire la situazione, l’ultima nel 2014, https://stopmafia.blogspot.com/2014/03/report-2014-sulle-cascine-firenze.html ma negli ultimi anni però la situazione è peggiorata, soprattutto nella zona tra il ponte alla Vittoria e la tranvia diventata una sorta di società parallela in mano alla manovalanza della cosiddetta black mafia. Oggi in quella zona a meno che non ci si vada a comprare droga od altro un cittadino normale non ci può entrare. Le numerose video inchieste del brillante youtuber Cicalone lo dimostrano https://youtu.be/vZrh8NazmYY.Cosa fare ?

Cosa fare ?

Cosa fare quindi per risolvere la situazione. Non è facile e va riconosciuto che lo Stato e il comune si impegnano con le forze dell’ordine e la polizia locale mettendo a disposizione ben 100 uomini tant’è che se vai alle cascine le vedi passare e pure sequestrare la droga assai diffusa, ma i pusher si sono abituati e rimangono con una tranquillità disarmante.

A mio modesto parere tre cose vanno fatte: cambiare la normativa penale in modo che i pusher abbiano un minimo di paura per e possano venire arrestati con maggiore facilità, coinvolgere i militari con almeno 300 unità in una operazione al servizio delle forze dell’ordine secondo il modello dei vespri siciliani ossis non facendo le postazioni statiche in questo caso inutili, intervenire socialmente per recuperare alcuni soggetti fragili ridotti in schiavitù dai criminali. Indubbiamente non son cose facili da attuare ma non esistono altre soluzioni se non il solito incessante quanto inutile guardie e ladri ma il controllo del territorio è necessario e a Firenze non si posson tollerare le terre di nessuno.

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