La settimana scorsa il Municipio 4 di Milano ha deliberato in favore del parcheggio della moschea di via Maderna gestita da turchi filo-Erdogan. L’ennesimo atto volto a legittimare il peggiore islam sulla terra: quello integralista. E qui non c’entra la nostra Costituzione che sancisce la libertà di religione; perché questo islam è politico, prima di tutto. La gestione di questa moschea è infatti affidata a Milli Gorus, un gruppo ferocemente nazionalista quanto religioso, e sempre stato dalla parte del dittatore turco. Mi pare evidente e doveroso sottolineare la schizofrenia della politica italiana nel gestire le comunità musulmane. Basta ricordare come tutti in Italia abbiano condannato il golpe islamista di Erdogan, il suo vizio di incarcerare i dissidenti, l’attentato ai diritti delle donne, ecc.
Uno schiaffo. in faccia ai turchi che resistono, alle minoranze curde, armene, e ai giornalisti incarcerati
Tutti indignati, già. Ma pronti il giorno dopo a dare una moschea in mano a un gruppo di sostenitori del leader autoritario turco. Una sberla in faccia ai turchi che resistono, alle minoranze curde, armene, e ai giornalisti incarcerati. Per non parlare del fatto che i consolati e le ambasciate turche nel mondo spesso non rilasciano passaporti e documenti di alcun tipo ai dissidenti.
Il regime di Erdogan
Questo è il regime di Erdogan. Questo e molto altro, tra cui i ricatti a cui sono sottoposti gli oppositori del regime: dalla eliminazione della pensione ai loro parenti rimasti in Turchia alla cancellazione del titolo di studio. Evidentemente non è bastata la “lezione francese” degli attentati (qualcuno ricorda ancora la strage del Bataclan, o ce la siamo già dimenticata?) prima, e delle recenti proteste violente guidate da una certa sottocultura islamica? Anche i francesi per decenni non distinsero tra l’islam pacifico e quello fanatico. Trattarono allo stesso modo tutti gli imam, pensando che fossero innocui come i preti. Li legittimarono tutti, senza distinguere tra integralisti e moderati. Diedero loro da gestire persino segmenti di welfare, come il rinnovo dei visti o la distribuzione di alcuni servizi sociali. Non capirono che così facendo stavano dando agli imam più radicali un’arma per arruolare ragazzi in difficoltà e riempire la loro testa con slogan violenti e antioccidentali. I risultati li abbiamo visti, con il troppo sangue innocente versato. Purtroppo pare che nonostante Parigi chiami e urli di dolore, Milano (e l’Italia intera) si rifiuta di rispondere e si appresta a fare gli stessi errori. Aveva ragione Albert Einstein quando definì folle chi ripete alla nausea la stessa azione aspettandosi dei risultati diversi.
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