“Vampiri bianchi”: il mercato illegale di latte materno

Vendita illegale di latte materno

Vampiri bianchi. Questo il nome che viene dato ai perversi predatori di latte materno per soddisfare le proprie depravazioni sessuali. Non conoscevamo l’esistenza di questo girone infernale. Può essere inimmaginabile, ma la verità è che la vendita illegale di latte materno è all’ordine del giorno e Internet è la vetrina di questo business. La lattofilia è un tipo di fantasia sessuale che consiste nel cercare l’eccitazione bevendo o prendendo il latte direttamente da un seno che allatta. Per la prima volta siamo venuti a conoscenza di questo girone infernale guardando un programma televisivo spagnolo, Codico 10 (la Cuatro, Mediaset España) che ha parlato con un vampiro bianco, come vengono chiamati coloro che acquistano illegalmente il latte dalle madri che allattano. Il team investigativo di Codico 10 ha scoperto l’esistenza di un intero mercato pieno di pubblicità di donne che allattano da tutta la Spagna disposte a vendere il loro latte. E così come c’è una grande offerta, curiosamente c’è anche una grande richiesta.

100 euro per 100 ml di latte materno

“Codice 10” individua e interroga un “vampiro bianco” e ad una giornalista che gli chiede cosa lo eccita del latte materno, lui ha risposto così: “Mi piace da molto tempo. È come qualcosa di mentale, qualcosa di interno, qualcosa di psicologico… Immagino che sia venuto fuori da te e non lo so, me ne vado immaginando altre cose”. Poi aggiunge che fin dalla giovinezza ha iniziato a provare attrazione per le donne incinte, arrivando a situazioni “complicate” per lui quando le incontra. La stessa giornalista ha toccato con mano la laida perversione di quell’uomo. Dopo l’intervista e nonostante la giornalista si fosse identificata il “vampiro” ha continuato a cercare di mettersi in contatto con lei per soddisfare il suo desiderio sessuale: “Mi ha persino chiesto di parlargli con il suo nome e il suo avatar. Mi ha offerto 100 euro per 100 ml di latte materno. Dato che sono rimasta in silenzio, mi ha offerto di più. Nella sua testa sono una donna che allatta, non una giornalista”.

 

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