Migranti, droga e armi dalla Siria
Europol e la Polizia nazionale spagnola hanno smantellato una rete criminale che (sembrerebbe) dal 2017 gestiva un traffico di migranti, droga e armi dalla Siria verso l’Unione europea. Alle indagini hanno partecipato anche le autorità francesi, tedesche e norvegesi e hanno rivelato che la rete criminale era radicata in diversi paesi dell’Ue e del Medio Oriente. Inoltre le indagini hanno dimostrato che la rete criminale ha utilizzato un percorso insolitamente lungo e costoso (non hanno attraversato il Mediterraneo orientale, dalla Turchia alla Grecia) per far arrivare almeno 200 migranti irregolari dalla Siria nell’Ue, da dove partivano per poi essere trasportati, attraverso il Sudan o gli Emirati Arabi Uniti, verso la Libia. Dalla Libia in Algeria, per poi raggiungere l’Europa attraverso il Mediterraneo, così da arrivare in Spagna. Europol riporta che “solamente alcuni migranti irregolari sono rimasti in Spagna, i Paesi di destinazione finale per la maggior parte di coloro che sono riusciti a raggiungere le coste spagnole sono stati Francia, Belgio, Germania e Norvegia“.
Infrastruttura capillare di trafficanti in Ue
L’ufficio europeo di polizia ha anche reso noto che la rete criminale, guidata da un sospettato siriano, ha beneficiato di una infrastruttura capillare nei Paesi lungo la rotta, principalmente Libano, Sudan, Libia e Algeria, da dove i migranti sono stati trasportati in Spagna su motoscafi. Mentre i membri della rete criminale con sede in Belgio, Germania e Spagna hanno coordinato le traversate marittime e facilitato i movimenti secondari verso i paesi di destinazione.
Il servizio VIP
Per raggiungere l’Europa i trafficanti avrebbero chiesto tra i 7.000 e 20.000 euro a persona per il viaggio mentre da chi avrebbe richiesto extra speciali -come il trasferimento dal punto di arrivo sulla terraferma spagnola, trasporti, il disbrigo di pratiche burocratiche, l’acquisto di biglietti aerei e l’alloggio in Spagna– i trafficanti si sarebbero fatti pagare fino a 20.000 euro, garantendo inoltre sorveglianza fisica e video in diversi punti clandestini lungo la costa dove si prevedeva che i migranti irregolari sarebbero stati portati.