Apre il 25 settembre e sarà visitabile fino al 19 gennaio 2020 la grande mostra dedicata a de Chirico, il “pictor optimus”, il principale esponente della Metafisica, che mancava da Milano dal 1970, anno in cui fu allestita una sua personale proprio a Palazzo Reale. La mostra, curata da Luca Massimo Barbero, è l’occasione per scoprire la straordinaria originalità dell’artista che gettò le basi del Surrealismo e rivoluzionò la storia della pittura con l’invenzione della Metafisica.
Il fantastico mondo di de Chirico
De Chirico è il pittore delle grandi piazze mediterranee assolate, delle muse inquietanti, dei gladiatori fantastici, fino alle performance provocatorie dipinte in costume di teatro barocco. Una figura multiforme che ha dato vita a una pittura ermetica, che affonda le sue radici nella Grecia mitologica dell’infanzia, si forma nella Parigi delle avanguardie, e dà vita alla Metafisica. Palazzo Reale celebra questo grande artista con un percorso espositivo che si snoda in otto sale, fatto di confronti e accostamenti inediti, come in una catena di reazioni visive che, come scriveva de Chirico nel 1918, rincorrono “il demone in ogni cosa […] l’occhio in ogni cosa [perché] Siamo esploratori pronti per altre partenze”.
De Chirico, uno stile inconfondibile
La mostra offre uno sguardo originale su un pittore straordinario ed enigmatico, dotato di una cifra stilistica inconfondibile, che ha lasciato segni indelebili nell’arte del Novecento, ispirando molti artisti, in Europa e nel resto del mondo.
“L’alta qualità della curatela scientifica”, dichiara l’assessore Filippo Del Corno, “la cura dell’allestimento e del dialogo tra le opere, la collaborazione con i più importanti musei nazionali e internazionali costituiscono ormai un modello per la realizzazione delle mostre milanesi, che si rivelano sempre più attrattive, non solo per gli specialisti ma anche per tutti gli appassionati dell’arte che, come dimostrano i numeri, giungono sempre più numerosi da ogni parte dell’Italia e del mondo”.