A Ferrara il progetto Don Giovanni di Leone Magiera e Moni Ovadia

Per il capolavoro mozartiano debutto il 1° luglio in una nuova edizione con giovani talenti del belcanto

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Il manifesto per Don Giovanni a Ferrara

Il 1° luglio, con replica il 3, il Teatro Comunale di Ferrara presenta una nuova edizione del Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart curata da Leone Magiera e Moni Ovadia. Un progetto registico con Don Giovanni domatore di tigri ed una compagnia di canto interamente formata da giovani talenti.

 

Don Giovanni domatore di tigri.

Il Teatro Comunale di Ferrara ospiterà domani 1 lugli,o con replica il 3, una nuova produzione di Don Giovanni di Mozart presentata con una realizzazione registica di carattere innovativo.  Il progetto originale è stato ideato e creato da Adriàn Schvarzstein artista che si può considerare ‘poliedrico’ in quanto clown, attore, regista teatrale e di circo contemporaneo. Molto esperto di teatro soprattutto per aver lavorato con Dario Fo e Pina Bausch. È stato coadiuvato per la parte scenica da Moni Ovadia, elemento che rende l’occasione imperdibile in quanto l’attore italiano, ma di origine bulgara, debutterà in questo ruolo. A realizzare costumi e scenografia sarà la scenografa tedesca Lilli Hartmann con la parte luci affidata a Marco Cazzola.

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Una scena di don Giovanni. © Marco Caselli Nirmal. Teatro Comunale Ferrara

Questa nuova edizione immagina Don Giovanni un domatore di tigri di una compagnia circense itinerante che si trova a dare spettacolo proprio a Ferrara. C’è un clown, Leporello, con un impresario non molto ben visto dai dipendenti, il Commendatore. Nella compagnia lavora sua figlia, donna Anna, brava acrobata cavallerizza che ha al suo fianco una speciale trapezista, donna Elvira. C’è anche uno cassiere e contabile altrettanto speciale, Don Ottavio, e due operai Zerlina e Masetto. Una compagnia circense alla quale appartengono anche il direttore d’orchestra e tutti gli orchestrali che fanno parte di un gruppo di artisti giunti in città. L’azione di questo ‘Dramma giocoso in due atti’ è ambientata nei primi anni dello scorso secolo quando piuttosto fiorenti erano compagnie di giro come queste che animavano le piazze di molte città italiane.

Questa nuova produzione è frutto della collaborazione del Teatro Comunale di Ferrara con Korea Foundation Daegu Opera House. Nel teatro coreano Don Giovanni sarà rappresentato il 7 e 8 ottobre 2022 e inserito nella rassegna di Daegu Opera House. Una nuova collaborazione internazionale che vedrà il Comunale di Ferrara per la prima volta in Oriente con una sua produzione.

 

La direzione musicale di Leone Magiera.

A questo interessante progetto di carattere scenico-registico si affianca quello, altrettanto importante, di carattere musicale. A realizzarlo è stato chiamato Leone Magiera, personaggio importante e famoso nel mondo dell’opera per aver contribuito all’affermazione di molti cantanti.

Il musicista modenese che ha dichiarato di aver “… scelto Ferrara per far crescere i nuovi talenti dell’opera, il progetto proseguirà negli anni” ha selezionato cantanti di tutto il mondo. “Credo che le nuove leve vadano incoraggiate. Non credo che gli anni non siano sinonimo di bravura. Il talento, se c’è, non ha età” ha dichiarato Magiera ascoltando oltre 300 candidati e selezionando così la compagnia di canto rigorosamente under 35.

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Una scena di Don Giovanni © Marco Caselli Nirmal. Teatro Comunale Ferrara.

“Ho condotto un lavoro personalizzato, puntando sulle qualità di ogni singolo cantante, ovviamente rispettando tutto quello che voleva Mozart, compresa la personalità che ogni singolo cantante deve esprimere”, ha dichiarato Magiera. “La musica – prosegue poi il musicista – non è mai univoca, si può rappresentare in tanti modi. Ho cercato, rispetto ai cantanti, di estrarre il massimo della loro vocalità e della loro interpretazione, specialmente nei personaggi Don Giovanni e Leporello, ma anche nelle donne: Donna Anna, Donna Elvira, Zerlina, per cercare di capire fino in fondo cosa avrebbe voluto Mozart da loro”.

Ad avvalorare queste sue scelte c’è da porre in evidenza che il cantante più giovane, Valerio Morelli, ha 20 anni ed interpreterà Masetto. Il ventunenne Giulio Riccò, si cimenterà nel ruolo di Leporello il clown, attualmente studia al Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Durante l’isolamento per il covid, il baritono allietò il suo quartiere cantando tutte le domeniche dal balcone.

Il direttore australiano Daniel Smith guiderà l’Orchestra Città di Ferrara ed il Coro Teatro Comunale di Ferrara diretto da Francesco Pinamonti.

Per quanto riguarda gli altri interpreti Don Giovanni sarà affidato a Guido Dazzini (1 luglio) e  Giovanni L. Failla (3 luglio), Il Commendatore ad Alessandro Agostinacchio, Donna Anna a Yulia Merkudinova, Don Ottavio a Younggi Moses Do  (1 luglio) e Lorenzo Martelli (3 luglio) e Donna Elvira a Marta Lazzaro.

Tutte le informazioni su www.teatrocomunaleferrara.it