Chi più chi meno, siamo tutti creativi: la creatività fa parte di noi, anche se alcuni non sono in grado di accedervi e faticano ad allenarla.
Senz’altro la pandemia a cui siamo stati costretti ha portato molti a inventare soluzioni creative, nel tempo libero ma anche nello svolgimento del lavoro, ed è proprio cercando un modo per allenare la creatività che mi sono imbattuta in Intùiti.
Possibile che delle carte da gioco possano aiutarmi? E, dopo averle provate, mi sono risposta di sì.
Si tratta infatti di carte che possono aiutare nello storytelling (Fabula) e quelli del public speaking (Cicero) che ci assistono nella costruzione dei discorsi quando si parla in pubblico.
Le ha realizzate Matteo di Pascale, scrittore e designer, che nel 2018 ha fondato la casa editrice Sefirot, che tuttora dirige insieme al socio Andrea Binasco, studioso di narratologia e insegnante.
Il progetto è nato dal crowdfunding e riprende gli archetipi dei tarocchi per stimolare un dialogo interiore sul tema della creatività.
Vocenews.it ha intervistato Matteo.
Com’è nata l’idea del progetto Intùiti?
Stavo studiando al Politecnico di Milano, facoltà di Design della Comunicazione, e ci parlavano spesso di creatività ma non ero soddisfatto: volevo un modo diverso per lavorare sul tema dell’espressione di sé, così ho ipotizzato la creazione di un mazzo di carte che potesse guidare in quella direzione.
A cosa servono queste carte e come funzionano?
Intùiti è una raccolta di archetipi (il bambino, la gestazione ecc.) che fanno da specchio a chi le utilizza, permettendo di capire in quale direzione si vuole andare a livello creativo.
È a tutti gli effetti una meditazione creativa.
Se con un brainstorming si cerca di trovare un’idea per il finale di un libro, con Intùiti si cerca di sentire se quel libro vogliamo davvero scriverlo.
A chi possono essere utili?
A chiunque voglia capire come esprimersi meglio a livello creativo. Intùiti aiuta a superare blocchi in ogni aspetto della propria vita: forse non siamo felici nel nostro lavoro perché abbiamo una difficoltà con i colleghi, con la città, con il concetto di ufficio, con l’etica dell’azienda… meglio scoprirlo il prima possibile! Al momento sono usate da artisti, scrittori, creativi di professione, ma anche da psicologi e da coach.
Perché allenare la creatività è così importante?
Non tanto allenare la creatività quanto la capacità di sentire cosa vogliamo fare davvero. E la risposta è vivere veramente e in maniera più intensa.
Nessuno vuole davvero vivere la vita di un altro.
Sefirot che progetti ha per il futuro?
In uscita abbiamo Edito, uno strumento per l’editing di manoscritti sviluppato in collaborazione con Dalia Oggero, editor di Einaudi, e BAD Canvas, uno strumento per il Business-Aware Design, per progettare tenendo conto del business, in collaborazione con Studiolabo (gli inventori del Fuorisalone).