Ai Musei Capitolini ‘L’eredità di Cesare e la conquista del tempo’

Un progetto multimediale fruibile fino al 31 dicembre 2021 e inserito nell’ambito dei Musei Capitolini.

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Il progetto L'Eredità di Cesare e la conquista del tempo. L'impianto video

‘L’eredità di Cesare e la conquista del tempo’ una proposta a carattere multimediale collocata nell’ambito dei Musei Capitolini a Roma. Sarà visitabile fino al prossimo 31 dicembre e collocato sulla parete di fondo della Sala della Lupa sistemata da Michelangelo Buonarroti

 

La Sala della Lupa e i Fasti Capitolini

La Sala della Lupa è uno dei punti baricentrici dei Musei Capitolini considerato il più antico museo del mondo. Nacque nel 1471 per volontà di Francesco della Rovere molto più conosciuto come Papa Sisto IV che volle rendere disponibili ai romani le antichità romane in su possesso. Tra queste ci sono i cosiddetti Bronzi Lateranensi tutte opere di straordinaria bellezza estetica. Nello specifico sono sei opere: la Lupa, testa, mano e globo provenienti del colosso di Costantino, il Camillo e il cosiddetto ‘spinario’.

Nel corso del 500 alcune campagne di scavo portarono alla luce dei frammenti marmorei contenenti parole scolpite che narrano la Storia di Roma, denominati Fasti Capitolini. Poco più tardi Michelangelo Buonarroti progettò la loro sistemazione sulla parte di fondo della attuale Sala della Lupa, un luogo che divenne il cuore del museo. Oggi la sala, che è compresa nell’ambito dei moderni Musei Capitolini, non vede più la presenza della Lupa. Infatti, il simbolo della nascita di Roma, è tornato a essere esposto congiuntamente agli altri Bronzi Lateranensi e collocati presso la moderna ‘Esedra’ del Palazzo dei Conservatori. Sono ora visibili assieme ad un altro simbolo di Roma, la statua equestre di Marc’Aurelio.

Lupa Capitolina
La Lupa Capitolina nell’odierna sistemazione presso l’Esedra di Palazzo Caffarelli. Foto Daniela Puggioni

 

L’eredità di Cesare e la conquista del tempo. Un progetto multimediale per approfondire la Storia di Roma

Oggi, Roma Culture, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, grazie alla cura ed all’ideazione della Direzione Musei archeologici e storico-artistici, è nata l’iniziativa L’eredità di Cesare e la conquista del tempo. L’evento coincide con i 550 anni dalla nascita dei Musei Capitolini.

La mostra curata e organizzata da Zètema Progetto Cultura. Attraverso i pregi della multimedialità, riesce a esaltare i contenuti della sistemazione michelangiolesca della sala riuscendo a porre in evidenza i contenuti storici delle iscrizioni dei ‘Fasti’. Contengono infatti notizie di personaggi come Romolo, Tarquinio il Superbo, Giulio Cesare, Augusto, assieme alle loro conquiste e battaglie.

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L’eredità di Cesare e la conquista del tempo. Vista laterale. Foto Daniela Puggioni

 

L’eredità di Cesare e la conquista del tempo. La struttura del progetto

La mostra è strutturata con la tecnica del ‘videomapping’, che grazie alla grafica e un commento sonoro, mette il pubblico nella condizione di apprezzare a fondo le parole scolpite nel marmo. Alcune Proiezioni vengono irradiate sulla parete marmorea evidenziano parole e frasi salienti che narrano la storia. Una proposta dai caratteri innovativi tramite le quale si può approfondire la storia di Roma. L’arco di tempo preso in considerazione va dalla fondazione del 753 a.C. fino al 31 a.C.  con la nascita dell’età imperiale (31 a.C.)

Questa nuova proposta sarà fruibile fino al 31 dicembre 2021 e la visita è compresa nel biglietto di ingresso ai Musei Capitolini