“Parole affamate di parole”, l’ultima raccolta di poesie di Stefania Rabuffetti

Le illustrazioni dell’artista madrileno José Molina nell’ultima raccolta di poesie di Stefania Rabuffetti “Parole affamate di parole”

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Parole affamate di parole è l’ultima raccolta di poesie di Stefania Rabuffetti, pubblicata a novembre 2019 per Manni Editori e illustrata da José Molina. Si tratta di un’antologia drammaticamente intima, sviluppata attraverso 10 sezioni tematiche – anima/corpo, io/tu, amore/odio, luce/buio, ragione/follia, verità/bugia, realtà/sogno, voce/silenzi, male/bene, vita/morte – ciascuna delle quali è introdotta da tavole illustrate dall’artista madrileno.

Un vissuto denso di contrazioni e distensioni, di amore e repulsione

Mi piego ma non mi spezzo

mi fletto ma non mi incrino

mi inchino ma non mi umilio

inciampo ma non mi scheggio.

Il vissuto dell’autrice è fatto di contrazioni e distensioni, di redenzione e baratro, amore e repulsione. Un inesauribile vaso di Pandora che José Molina ha plasmato in immagini. La scrittura, quindi, come specchio dell’anima, ma anche come costante ricerca di senso e volontà di giungere a un livello superiore di consapevolezza di sé, del mondo e delle relazioni che vi si instaurano. E, pur se il libro è stato pubblicato prima dello scatenarsi della pandemia, un invito a distogliere la mente dai problemi che ci assillano in questo periodo tanto drammatico e a cercare di riflettere su ciò che ci circonda dedicando del tempo all’introspezione.

Chi sono Stefania Rabuffetti e José Molina

Stefania Rabuffetti è nata a Roma, dove tuttora vive. Per dieci anni ha lavorato in RAI come redattrice di vari programmi televisivi, dal varietà alle rubriche culturali. Nel 2007, si avvicina alla poesia che diventa ben presto un modo per affrancarsi dalle difficoltà personali: una terapia contro la depressione, l’apatia e il senso di alienazione. Con Manni ha pubblicato Il perimetro dell’anima (2009), vincitore del “Premio Minturnae 2010” (sezione giovani), Libertà vigilata (2011), Vietati gli specchi (2016) e Cartoline dall’universo (2017).

José Molina è un artista, illustratore e grafico di origine madrilena. Attualmente vive e lavora in Italia. Le sue opere sono state esposte in prestigiosi contesti come il Museo della Scienza e della Tecnologia, la Fondazione Mudima e la Triennale a Milano; la Real Academia de España a Roma e la Reggia di Caserta per citarne solo alcuni.

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