Le nuove tendenze
La parola d’ordine è sartorialità: uno stile che guarda al passato (agli anni 90 e 2000) ma contemporaneo, frutto di ricerca tecnica e di un gusto che si è evoluto verso forme più sobrie e pulite.
L’uomo del prossimo inverno sarà elegante in ogni contesto, sia che si tratti di un appuntamento formale o di un momento di relax. Il capo che più ci trasmette questa idea è il pantalone: classico, con uno stile che ricorda vagamente quello degli anni Novanta per morbidezza e pinces, a creare movimenti fluidi a ogni passo, dando un senso di leggerezza e di agio.
Sono i tessuti di altissima qualità a trasmettere un effetto di comfort e calore: le lane ultraleggere, il loden di cashmere e il tweed dei cappotti, le maglie impalpabili o spesse, le maxi sciarpe avvolgenti. È la riconferma della tendenza layering, ovvero la sovrapposizione di capi, in combinazioni sempre nuove e versatili per ogni occasione.
Il gioco degli abbinamenti
È questo senso di eleganza e comfort che si respira nella collezione di Giorgio Armani. Le giacche sono destrutturate, i pantaloni larghi e morbidi, in lana leggera o velluto che ritorna da grande protagonista. È il gioco degli abbinamenti che rende versatile il guardaroba, con capi che si possono indossare dalla mattina alla sera a seconda delle combinazioni: abiti abbinati a t-shirt o a maglie girocollo e a cappotti lunghi e avvolgenti.
Eleganza senza tempo anche per Zegna che ha ricreato in passerella i pascoli erbosi dell’Australia, dove vivono le pecore che ci donano le lane più preziose al mondo, in termini di qualità e finezza (12-13 micron, più fine del baby cashmere). È la lana, dunque, la vera protagonista della collezione Vellus Aureum, con capi classici e allo stesso tempo contemporanei, ispirati a Ermenegildo Zegna, che fondò il suo Lanificio nella città di Trivero, nel cuore delle Alpi italiane, oltre un secolo fa.
Non solo cappotti. Pellicce & Co
Se i cappotti si allungano e le linee si ampliano, per una resa avvolgente e calda, la vera protagonista tra i capispalla sarà la pelliccia.
Tante, tantissime nella sfilata di Dolce&Gabbana: dai maxi cappotti in tinta unita o maculati oppure come interno, a riscaldare maxi giacche in denim e visibili come colli, polsi e bordi preziosi.