Unica dopo due settimane di ritardo rispetto alla data inizialmente comunicata, il 21 gennaio 2025 ha segnato l’apertura ufficiale delle iscrizioni scolastiche per l’anno accademico 2025-2026. Da questi dati, i genitori possono inviare online le domande per l’accesso alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo e secondo grado. Tuttavia, l’avvio della procedura telematica ha subito evidenziato numerosi problemi tecnici, generando frustrazione tra le famiglie.
Unica: la lunga attesa iscrizioni e gli errore
Il sistema digitale del Ministero dell’Istruzione non ha retto all’alto volume di richieste simultanee. Già nei primi minuti, migliaia di genitori hanno riscontrato tempi di attesa superiori a un’ora. Per molti, una volta superata la coda, il tentativo di compilare il modulo d’iscrizione si è concluso con messaggi di errore come “Service Unavailable” o “Si è verificato un errore, riprovare più tardi”. Questo ha costretto molti utenti a ripetere il processo più volte, senza garanzie di successo.
Iscrizioni: le testimonianze dei genitori su Unica
Tra le numerose segnalazioni, una mamma racconta: “Ho aspettato 28 minuti per accedere, ma poi il sistema mi ha dato errore. Ho ricominciato, ma è andato in tilt di nuovo”. Un’altro utente ha rinunciato dopo aver visto un messaggio che indicava un tempo stimato di attesa superiore a un’ora. Queste esperienze evidenziano le difficoltà incontrate da chi sperava in un sistema rapido ed efficiente.
Il rinvio che non ha aiutato
L’apertura delle iscrizioni, inizialmente prevista per il 6 gennaio, era stata posticipata di due settimane. Il rinvio, deciso all’ultimo momento, avrebbe dovuto garantire un avvio più fluido, ma il debutto del 21 gennaio ha dimostrato il contrario. Nonostante ciò, i genitori hanno tempo fino al 10 febbraio per completare l’iscrizione, con l’assicurazione che i dati di presentazione non incideranno sulla priorità di accesso alle scuole.
Una sfida per il futuro digitale dell’istruzione
Il caos del primo giorno di iscrizioni online solleva interrogativi sulla capacità del sistema scolastico di gestire la digitalizzazione. La piattaforma Unica, pensata per semplificare il processo, si è rivelata un ostacolo per molte famiglie. Un miglioramento tecnologico e organizzativo sarà essenziale per evitare situazioni simili nei prossimi anni.