Il Teatro Vascello di Roma propone da domani fino a domenica 26 uno dei capolavori di Bergman: Il rito. Una produzione di Ente Teatro Cronaca e di Teatro di Napoli – Teatro Nazionale. Tratto dall’omonimo film di Bergman con adattamento e regia di Alfonso Postiglione e la traduzione di Gianluca Iumiento. Recite fino a domenica 26 gennaio.
Il rito: dal cinema di Bergman alle scene teatrali
Al Teatro Vascello di Roma da domani 21 gennaio alle ore 21 arriva in palcoscenico Il rito di Ingmar Bergman uno spettacolo di successo prodotto nel 2023 da Ente Teatro Cronaca e di Teatro di Napoli – Teatro Nazionale assieme a Fondazione Campania dei Festival – Campania Teatro Festival.
Tratto dall’omonimo film (in originale, Riten) scritto e diretto nel 1968 da Ingmar Bergman. Si tratta del primo film realizzato dal regista svedese per la televisione e, allo stesso tempo, l’ultimo della sua produzione girato interamente in bianco e nero. Bergman cominciò a lavorare su questo soggetto pensandolo come allestimento teatrale per il Dramaten di Stoccolma. Nonostante gli incoraggiamenti del suo consigliere Erland Josephson, il regista-autore ci ripensò orientandosi verso una sorta di “partitura filmata per primi piani”. Girato in interni con soli quattro personaggi per sviluppare un tema suggerito da un rapporto, spesso conflittuale, tra autorità costituita e azione artistica. Per queste caratteristiche c’è chi lo giudico un ‘film da camera’ caratteristica che ne può favorire una versione teatrale.
Il contenuto dello spettacolo
Lo spettacolo è tratto dal testo originale integrale base della scenografia bergmaniana della quale Gianluca Iumiento ne ha curato la traduzione.
Nella versione teatrale in scena compaiono tre attori di teatro di varietà, nello specifico i coniugi Hans e Thea, e Sebastian, amante della donna. Sono stati denunciati per una scena del loro ultimo spettacolo giudicata di presunta oscenità. C’è poi il Dott. Abrahmsson il giudice che deve decidere l’eventuale condanna e così procede con i relativi interrogatori. Dai colloqui con gli artisti emergono le ambigue articolazioni interpersonali. Il giudice non riesce a dare un equilibrato giudizio della questione a lui sottoposta e giunge a chiederne una recita nel suo ufficio. Si scopre così un mondo diverso e complesso, una azione quasi al centro di un rito dionisiaco giungendo perfino ad una parodia delle Baccanti di Euripide. Il finale lascerà intravvedere, attraverso il fascino femminile di Thea, la presenza stessa di Dioniso.
Il rito. La struttura
Lo spettacolo si sviluppa attraverso nove scene ambientate esclusivamente in interni. I rapporti tra i diversi personaggi sono tesi e pungenti per un dialogo serrato che porta lo spettatore fino all’inatteso finale. Il tutto contenuto in una grande scatola bianca con al centro una piattaforma sospesa sulla quale su cui è allestito l’ufficio del giudice Abrahmsson. L’impianto scenico fa pensare ad un uomo isolato dal mondo, protetto esclusivamente dall’istituzione che rappresenta.
Alfonso Postiglione ha curato adattamento e regia e si è avvalso delle scene di Roberto Crea, i costumi di Giuseppe Avallone e le luci di Luigi Della Monica. Le musiche sono di Paolo Coletta.
La compagnia di attori è formata da Alice Arcuri Thea Winkelmann, Giampiero Judica Sebastian Fischer, Antonio Zavatteri Hans Winkelmann e dallo stesso Alfonso Postiglione Giudice Ernst Abrahmsson.
Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78
Monteverde Roma
IL RITO
di Ingmar Bergman
traduzione di Gianluca Iumiento
Dal 21 al 26 gennaio 2025
Orari: dal martedì al venerdì h 21, sabato h 19 e domenica h 17.
Biglietti: Intero 25 euro – Ridotto over 65: 20 euro – Ridotto addetti ai lavori del settore e Cral/Enti convenzionati: 18 euro – Ridotto studenti, studenti universitari, docenti e operatori esclusivamente delle scuole di teatro, cinema e danza 16 euro e gruppi di almeno 10 persone 16 euro a persona
Informazioni: 06 5881021 – 06 5898031
promozioneteatrovascello@gmail.com – promozione@teatrovascello.it
