Genova, sgominata la banda dei tombini: sei arresti e due denunce

Un’operazione decisiva dei Carabinieri mette fine a una serie di furti tra Genova e Arenzano. Ecco come è stata fermata la banda responsabile di 13 colpi.

banda dei tombini

La banda dei tombini ha seminato il panico tra ottobre e dicembre 2024, colpendo bar, ristoranti e negozi del centro storico di Genova e di Arenzano. Il gruppo criminale agiva prevalentemente di notte, utilizzando tombini di ghisa per infrangere vetrate e accedere alle attività commerciali. Oltre ai furti di denaro, merce e oggetti di valore, i danni strutturali alle vetrine. Questo ha aggravato il bilancio per i commercianti, già allarmati dall’escalation di episodi criminosi.

Banda dei tombini: un modus operandi efficace

Divisi in gruppi di due o tre persone, talvolta agendo individualmente, i membri della banda pianificavano con precisione i colpi. Il bottino complessivo stimato supera i 15.000 euro in contanti, senza contare il valore della merce trafugata e i costi dei danni causati. Le aree colpite includono il centro storico, Sestri Ponente, Cornigliano, Castelletto e Albaro.

Videosorveglianza e arresti in flagranza: la svolta nelle indagini

I Carabinieri, con l’ausilio di telecamere di sorveglianza, hanno analizzato centinaia di ore di filmati per identificare i responsabili. Una delle immagini chiave mostra un uomo incappucciato che utilizza un tombino per sfondare la vetrina di un ristorante, mentre un complice fa da palo. L’aumento dei controlli serali e notturni ha consentito di arrestare in flagranza uno dei membri ad Arenzano e di denunciare due complici.

Chi sono i membri della banda dei tombini

La banda è composta da sei uomini e due donne, di età compresa tra 30 e 40 anni. Quattro di loro sono di origine nordafricana, provenienti da Marocco e Tunisia. Sarebbero stati trasferiti al carcere di Marassi 5 uomini, mentre un sesto arrestato a Sondrio. Le due donne, invece, sono state raggiunte dal divieto di dimora nel Comune di Genova.

Indagini ancora in corso

Le autorità continuano a lavorare per individuare eventuali complici e verificare il coinvolgimento del gruppo in altri furti. Le denunce presentate provengono da diverse aree della città, a conferma dell’ampiezza dell’attività criminale.