A teatro va in scena la morte dell’umiltà. In una giornata qualunque, di una settimana qualunque, un uomo entra in un centro commerciale per rubare una lattina di birra, non ne uscirà mai. Un fatto di cronaca diventa il pretesto per raccontare il dramma dei dimenticati e di quelle vite che hanno deciso di non contare più nulla nemmeno per chi le possiede. Al teatro di Milano dal 6 al 16 marzo andrà in scena lo spettacolo Storia di un oblio, di Laurent Mauvigner, con Vincenzo Pirrotta.
Un fatto di cronaca che racconta una fine tragica e lo fa in maniera minimale, onesta e quasi fastidiosa. Nessuno spazio alle emozioni, il regista Roberto Andò rispetta totalmente lo stile di Mauvigner proponendo al pubblico una discesa nei sotterranei dell’indifferenza e della disumanità rappresentata dalle guardie di sicurezza che sorprenderanno il protagonista. Un testo evocativo e lontano dalla falsità del sentimento a porzione singola. Ricco di parole dove lo spettatore può riconoscere quel linguaggio urbano carico di una violenza cui ormai non si presta nemmeno più attenzione.
Vincenzo Pirrotta trasmette il disinteresse verso un uomo ormai condannato soprattutto nella propria mente, che accetta in maniera passiva alcune abrasioni quotidiane della vita.
Il testo è una sfida all’indulgenza che troppo spesso alberga nelle persone, il vero atto d’accusa è contro un pensiero comune, quello omologato, che rende in condizioni di estrema solitudine il ladro ma anche gli agenti della sicurezza. Rabbia e disagio espressi verso un debole che forse cercava la morte più che la lattina di birra. Uno spaccato di ottimo teatro che costringe a riflettere senza sacrificare il piacere di intrattenere.
Teatro I dal 6 al 16 Marzo 2020
Storia di un oblio.
di Laurent Mauvignier
con Vincenzo Pirrotta
regia Roberto Andò
produzione Società per Attori Roma, Accademia Perduta Romagna Teatri in collaborazione con Teatro Stabile di Catania
spettacolo inserito in Invito a Teatro