Mayotte in ginocchio: devastazione del ciclone Chido

Con il ciclone Chido, una scia di devastazione e morte sull'arcipelago di Mayotte

Mayotte ciclone Chido

Un’apocalisse di vento e pioggia si è abbattuta sull’arcipelago di Mayotte, nel cuore dell’Oceano Indiano, quando il ciclone Chido ha scatenato la sua furia. Nella mattinata di sabato, quella che era un’isola tropicale in pace si è trasformata in uno scenario di desolazione e macerie.

Il bilancio è già drammatico: 14 morti confermati, ma, come avverte il ministro dell’Interno uscente Bruno Retailleau, giunto sul posto, “ci vorranno giorni, forse settimane, per comprendere appieno l’entità della tragedia”. La parola più ripetuta è una sola: “catastrofe”. Lo ha detto senza mezzi termini Madi Madi Souf, presidente dell’associazione dei sindaci di questo territorio d’oltremare francese.

Un sistema sanitario in ginocchio

L’ospedale principale di Mayotte, già in difficoltà prima della tempesta, è ora un simbolo della crisi. Pareti allagate, reparti vitali – chirurgia, terapia intensiva, emergenze e maternità – pesantemente compromessi. “Nonostante tutto, il personale sta eroicamente continuando a lavorare in condizioni critiche”, ha dichiarato la ministra della Sanità francese Geneviève Darrieussecq, parlando di una struttura “deteriorata ma ancora in funzione”.

Chido: il ciclone più feroce degli ultimi anni

Con venti che hanno superato i 220 chilometri orari, Mayotte con l’allerta viola è al livello massimo di emergenza ciclone. Le raffiche hanno divelto tetti, sradicato alberi secolari e ridotto interi villaggi a cumuli di detriti. La popolazione, intrappolata tra il terrore e la speranza, si aggrappa ora agli aiuti che tardano ad arrivare, mentre le autorità lottano per fare una prima stima dei danni.

Un futuro incerto

Mayotte, già fragile di fronte agli eventi climatici estremi, si trova ora a fronteggiare una delle crisi più gravi della sua storia recente. Ogni ora che passa porta nuove notizie di distruzione e disperazione, in un contesto dove l’incertezza sul numero di vittime e dispersi pesa come un macigno.

In questo piccolo paradiso ora trasfigurato, si respira solo una certezza: il ciclone Chido verrà ricordato come una ferita profonda nel cuore di Mayotte e della sua gente.