Il Marocco avvierà nel 2025 i primi bandi per il gasdotto Nigeria-Marocco, un’infrastruttura strategica che collegherà la Nigeria al Marocco attraversando diversi paesi africani. Lo riporta Le Desk, citando il quotidiano Telquel. Il progetto, lanciato nel 2016 durante la visita del re Mohammed VI ad Abuja, mira a rafforzare la cooperazione energetica africana, con focus su gas naturale ed energie rinnovabili.
La prima fase coinvolgerà Marocco, Mauritania e Senegal, dove saranno indette le gare per la costruzione. Una società privata gestirà l’intero processo: costruzione, funzionamento e manutenzione. Il gasdotto, lungo oltre 5.600 chilometri, attraverserà 16 paesi lungo la costa atlantica africana. Costo stimato: 25 miliardi di dollari. La capacità massima sarà di 30 miliardi di metri cubi l’anno, con parte del gas destinata all’export europeo.
Studi economici e tecnici confermano la fattibilità e la redditività dell’opera. Previsto anche un gasdotto per il trasporto di idrogeno verde, in linea con la crescita delle energie rinnovabili. L’Ufficio Nazionale degli Idrocarburi e delle Miniere del Marocco istituirà nel 2024 un’autorità per la gestione del progetto, incaricata di coordinare gli accordi tra i paesi partecipanti e approvare le fasi operative.
Il gasdotto Nigeria-Marocco rappresenta un pilastro per l’integrazione energetica africana e rafforza il ruolo del Marocco come hub energetico regionale.