Naufragio nel Mar Rosso: 45 dispersi tra turisti ed equipaggio

Naufragio di una nave turistica durante la crociera nel Mar Rosso, dove alcuni sopravvissuti sono stati salvati. Al momento non risultano italiani coinvolti

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Un tragico incidente sfociato in un naufragio, ha sconvolto le acque del Mar Rosso, dove una nave turistica, la Sea Story, stava effettuando una crociera vicino alle coste di Marsa Alam.

Mar Rosso: le operazioni di salvataggio dopo il naufragio

Le prime notizie dal luogo del naufragio parlano del ritrovamento di alcuni sopravvissuti. Secondo quanto riferito dal maggiore generale Amr Hanafi, governatore della regione del Mar Rosso, alcuni naufraghi sono stati trasportati via aereo. Mezzo indispensabile per ricevere cure mediche immediate. Mentre altri sono stati messi in sicurezza nell’attesa di ulteriori soccorsi. Una fregata della Marina egiziana, l’Al-Fatih, è in viaggio per prelevare i superstiti e portarli in un luogo sicuro.

Il governatore ha sottolineato l’intensità degli sforzi in corso, con il coinvolgimento di diverse unità di ricerca e soccorso. Al momento, tuttavia, non è stato ancora possibile determinare con precisione il numero di persone tratte in salvo né le condizioni dei sopravvissuti.

Un dramma internazionale

Le autorità non hanno ancora divulgato l’elenco delle nazionalità coinvolte, ma fonti della Farnesina confermano che non risultano italiani tra i dispersi o i feriti. L’ambasciata e il consolato italiani, in contatto diretto con le autorità egiziane, stanno monitorando la situazione e collaborano per verificare eventuali aggiornamenti sul recupero dei passeggeri.

Secondo le prime ricostruzioni, la nave Sea Story con la comitiva era partita nella giornata di domenica 24 novembre da Marsa Alam e l’escursione sarebbe dovuta durare fino a venerdì 29 novembre. L’allarme al centro di controllo delle operazioni di salvataggio è giunto intorno alle 5.30 di mattina. Poi il naufragio improvviso nel Mar Rosso.

Era stata affittata per attività di immersione, perché il modello  dell’imbarcazione presentava 18 cabine poteva ospitare fino a 36 passeggeri. Nel salone principale si trova un centro di intrattenimento con una sala cinema, oltre che una piccola biblioteca. L’equipaggio a bordo prevede anche personale addetto alla cucina.

L’importanza di un intervento rapido nel Mar Rosso

La riserva naturale di Wadi El Gamal è nota per essere un paradiso subacqueo, meta di crociere turistiche e immersioni, ma le sue acque possono essere insidiose per la navigazione, soprattutto nelle ore notturne o in caso di emergenze tecniche. Il Mar Rosso è caratterizzato da correnti spesso imprevedibili e forti, soprattutto nei pressi dei suoi numerosi reef e banchi corallini. Queste correnti, sebbene creino le condizioni ideali per la proliferazione della vita marina, possono mettere in difficoltà anche i nuotatori e i subacquei più esperti. Le autorità locali stanno facendo pressione per accelerare le operazioni, consapevoli che il tempo è cruciale per aumentare le possibilità di trovare i dispersi.

Preoccupazione e attesa

Mentre le operazioni proseguono, cresce l’ansia per le sorti dei dispersi. L’episodio mette in luce i rischi legati alla sicurezza marittima, sollevando domande sulla manutenzione delle navi turistiche e sull’adeguatezza dei sistemi di emergenza a bordo.

Il Mar Rosso, che attrae ogni anno milioni di visitatori per la bellezza dei suoi fondali, si trova oggi al centro di una tragedia che potrebbe avere conseguenze gravissime.

Le autorità egiziane promettono aggiornamenti costanti e un impegno senza sosta per portare in salvo quante più persone possibili. Tuttavia, la speranza si mescola alla paura di un bilancio che potrebbe diventare ancora più pesante.