Il made in Italy che ci piace. Storie di un’Italia che ancora fa sognare

A pochi giorni dall’inaugurazione da parte del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso a Bologna della Casa del Made in Italy, alla presenza del viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Galeazzo Bignami e dei rappresentanti delle istituzioni locali, si possono raccontare storie di grandi tradizioni italiane utili per la promozione dell’immagine dell’Italia nel mondo, in vista della prossima esposizione universale EXPO 2025 che si svolgerà dal 13 aprile al 13 ottobre 2025 a Osaka, in Giappone, sull’isola artificiale di Yumeshima.

Una storia di queste è quella di Maurizio Talarico, calabrese doc trapiantato nella città eterna, una vita impegnata a creare cravatte e foulard di classe coi requisiti di un tempo. E, dal 1999, la storia di un marchio italiano che ha fatto subito il giro del mondo e ne ha fatto un simbolo del Made in Italy. Una bella storia di famiglia e tradizione, quindi, oggi vede in prima linea anche il giovanissimo figlio Tiziano Talarico che ha ampliato la gamma dei prodotti offerti e accelerato lo sbarco sul mercato online.

L’atelier principale di Talarico Cravatte Sartoriali si trova nel centro storico di  Roma in via dei Coronari e oggi espone borse, foulard, camicie ma anche creazioni innovative, come le coloratissime felpe in cashmere, novità glamour della stagione 2025.La cravatta, accessorio maschile per eccellenza, il cui prototipo risale al XVIII secolo, ha origini americane, era la cosiddetta “bandana”, un grande fazzoletto a disegni che si avvolgeva con più giri intorno al collo e si fissava con un fiocco. A renderla popolare però fu un pugile americano, James Belcher. Oggi la cravatta, oltre che un vezzo, è uno status symbol e viene scelta per esprimere sentimenti e appartenenze politiche. E quelle della famiglia Talarico sono scelte da tanti Capi di Stato e di Governo del mondo, nonché da re e ambasciatori. Indossano cravatte Talarico personalità come Bush, Obama o i più nostrani Berlusconi, Renzi, Mattarella, Napolitano, Conte; il marchio è presente a tanti eventi istituzionali e da ultimo l’ha fatto da padrone durante il G7 pugliese.

Una curiosità? Due.

Le cravatte Talarico 3 pieghe sono realizzate interamente a mano in Italia in seta in solo 3 esemplari per variante. La cucitura sul retro a forma di ‘X’ è il brevetto e simbolo distintivo della Maison. La famosa cravatta rossa del candidato alla Casa Bianca -già Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump- simbolo di tante battaglie politiche, è una creazione Talarico.

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