Questa mattina a partire dalle 11.00 in piazza Mercanti si è tenuto un presidio a sostegno del popolo georgiano e in difesa della democrazia europea. I partecipanti (vedi foto a seguito di questo comunicato) si sono riuniti dietro lo striscione “Georgia is not Russia”.
Qui sotto le dichiarazioni: Alessandro Litta Modignani, coordinatore di Ponte Atlantico: “Le analogie fra la storia recente dell’Ucraina e quanto accaduto nei mesi scorsi in Georgia sono impressionanti e molto preoccupanti. Ora è concreto il rischio che il partito di governo “Sogno georgiano”, corrotto e filo-russo, si riveli in realtà un incubo, con la messa fuori legge dei partiti di opposizione. L’Unione Europea e la comunità internazionale devono intervenire per impedirlo”
Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica: “Ogni 25 aprile celebriamo la lotta di Liberazione in Italia, e coerentemente oggi siamo qui a difesa della democrazia georgiana. Noi democratici occidentali dobbiamo restare uniti e denunciare l’Asse delle dittature composto da Russia, Iran, Cina e Corea del Nord che mette sotto pressione democrazie come Georgia, Ucraina, Taiwan, Israele e molti altri.”
Federica Valcauda, Europa Radicale: “Oggi siamo qui a sostenere il popolo georgiano, perché possa avere un futuro di libertà e democrazia dopo le votazioni di questo fine settimana. Rimanere libere dal giogo di Putin significa poter andare verso l’Unione Europea. Alcuni compagni di Europa Radicale sono saranno a Tbilisi fino a martedì per monitorare le urne e parlare con parlamentari, giornalisti ed ong” .
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