Emanuele Tufano, un ragazzo di 15 anni senza precedenti penali, è rimasto ucciso in una sparatoria avvenuta la scorsa notte a Napoli, in via Carminiello al Mercato, non lontano dal quartiere Forcella. Secondo le prime ricostruzioni, il giovane era probabilmente a bordo di uno scooter insieme ad altri due ragazzi quando, all’incrocio con Corso Umberto I, intorno alle 2 del mattino, sono stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco.
La polizia, impegnata a chiarire il movimento e la dinamica dell’episodio, ha già acquisito le riprese delle videocamere di sorveglianza presenti nell’area. Si parla di almeno dodici spari, forse frutto di uno scambio tra due persone. Diverse automobili e vetrine di negozi vicini mostrano segni di proiettili. Le autorità stanno inoltre indagando su un altro episodio avvenuto nella stessa notte, in cui un ragazzo di 17 anni è rimasto ferito da colpi di pistola a un braccio. Il giovane si è recato autonomamente all’ospedale Cto. Con lui c’era un 14enne, che ha riportato solo lievi escoriazioni al volto, senza essere stato colpito dai proiettili. Gli investigatori stanno cercando di capire se esiste un collegamento tra questi due episodi e l’omicidio del 15enne. Le indagini proseguono per fare luce su quanto accaduto.
“Sono in contatto con il questore e il prefetto, sembra che ci sia stata una sparata. Non è accettabile che episodi del genere coinvolgano ragazzi di 14-15 anni”, ha dichiarato il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, durante un incontro con i giornalisti, a margine della commemorazione del professore Francesco Lucarelli presso l’università “Federico II”. Commentando quanto accaduto la scorsa notte in Corso Umberto I, il sindaco ha aggiunto: “È un problema che deve essere affrontato con urgenza, perché non riguarda solo la sicurezza, ma rappresenta anche un fenomeno sociale che fa rabbrividire”.