G7 Inclusione e disabilità: ad Assisi oltre 60 associazioni

Al G7 Inclusione e disabilità oltre 60 associazioni, 120 volontari e 2.500 partecipanti. Ratificata la Carta di Solfagnano

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Tre giorni, 2.500 partecipanti, 120 volontari. Questi alcuni dei numeri del G7 Inclusione e Disabilità che si è aperto lunedì 14 ottobre. Sul palco allestito nella piazza, oltre alle Istituzioni, presenti anche tre band con 90 musicisti, di cui 50 con disabilità. 51 gli stand allestiti e 8 i food truck, e su 40 lavoratori 24 disabili. La ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli all’inaugurazione: “Mi aspetto tanto entusiasmo e partecipazione”. Si tratta del primo G7 di questo tipo mai organizzato.

Da vita autonoma ad accesso lavorativo, otto priorità per sostenere l’inclusione

Sono otto le priorità sulle quali i Paesi del G7 si impegnano ad agire e a sostenere politiche concrete di inclusione e valorizzazione delle persone per garantire ad ognuno la piena partecipazione alla vita civile, sociale, economica, culturale e politica.

Nasce così la Carta di Solfagnano, firmata e presentata con una conferenza stampa congiunta di tutti i ministri e delegazioni ministeriali che hanno partecipato alla tre giorni del G7 in Umbria. All’inaugurazione, la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli aveva auspicato: “Mi aspetto tanto entusiasmo e partecipazione”. E così sembra essere stato: “Poter entrare e collaborare in questo primo G7 della storia per noi è un dono grande. Anche nella nostra agenda c’è una forte attenzione al mondo della disabilità. L’ottica è il progetto di vita ed è bello poter fare un lavoro a livello mondiale”. Lo ha detto Suor Veronica Donatello, responsabile del Servizio per la pastorale delle persone con disabilità della Cei, presente ad Assisi al G7 Inclusione e Disabilità.

La Carta è un documento di 13 pagine suddiviso in otto capitoli e si ispira alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità. I punti salienti stabiliti per garantire il diritto di tutti alla piena ed effettiva partecipazione e inclusione sono: inclusione come questione prioritaria nell’agenda politica di tutti i Paesi; accesso e accessibilità; vita autonoma e indipendente; valorizzazione dei talenti e inclusione lavorativa; promozione delle nuove tecnologie; dimensioni sportive, ricreative e culturali della vita; dignità della vita e servizi appropriati basati sulla comunità; prevenzione e gestione delle situazioni di preparazione alle emergenze e gestione post-emergenza, comprese le crisi climatiche, i conflitti armati e le crisi umanitarie.

L’impegno dei ministri ratificato nella Carta di Solfagnano

«Noi, ministri del G7 per le questioni relative alle persone con disabilità e l’inclusione, ci siamo riuniti a Solfagnano il 15 e 16 ottobre 2024, sotto la presidenza di Alessandra Locatelli, ministra italiana per le Disabilità, per riaffermare il nostro incrollabile impegno a garantire che tutte le persone godano di uguali diritti per una partecipazione e inclusione piena, effettiva e significativa in tutti gli aspetti della vita sociale, culturale, educativa, economica, civile e politica. La realizzazione dei diritti umani delle persone con disabilità è la nostra massima priorità». Con queste parole inizia il comunicato congiunto distribuito al termine dell’incontro fra i dodici ministri che in questi giorni si sono confrontati nel G7 tenutosi in Umbria.

Tra i commenti degli addetti ai lavori Vincenzo Falabella, presidente della Fish, ha dichiarato: “In questo G7 chiederemo di tassare gli extraprofitti degli immobili non utilizzati in base alla giurisdizione di ogni singolo Paese che partecipa. Credo che questa strada potrebbe essere quella giusta per reperire risorse necessarie e indispensabili per fare le politiche di cambiamento che oggi più che mai il mondo richiede”.

Foto di yoloizi da Pixabay