Razzi di Hezbollah su Israele, Tel Aviv torna a colpire Beirut

L’esercito israeliano ha ripreso i bombardamenti sui settori meridionali di Beirut, considerati roccaforti di Hezbollah, dopo che la milizia sciita libanese ha lanciato nella notte circa cinquanta razzi contro Safed, una delle quattro città sante ebraiche, insieme a Gerusalemme, Hebron e Tiberiade. Safed si trova su un’altura di 900 metri nell’Alta Galilea. L’attacco, rivendicato da Hezbollah, non ha provocato ferite ma ha causato lievi danni a un edificio, colpito da una lancia caduta nel cuore

Poco dopo, l’esercito israeliano ha risposto bombardando una zona meridionale di Beirut, nel quartiere sciita di Haret Hreik, meno di un’ora dopo aver emesso un ordine di evacuazione dell’area. Il portavoce militare, Avichay Adraee, aveva avvertito la popolazione civile: “Vi trovate vicino a installazioni legate a Hezbollah, che saranno colpite a breve dall’esercito israeliano”. In seguito al raid, una colonna di fumo si è alzata dalla zona. L’obiettivo dell’attacco, il primo sulla capitale libanese dopo diversi giorni, era un deposito sotterraneo di armi situato nel distretto di Dahiyeh.

Nel frattempo, le forze armate israeliane hanno annunciato l’uccisione del capo delle operazioni dei droni di Hamas, Mahmoud al-Mabhouh, durante un raid aereo nel nord di Gaza. L’esercito ha inoltre riportato la morte di miliziani del Movimento islamico a Jabaliya, durante combattimenti e attacchi aerei. Nella zona di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, droni israeliani hanno condotto raid contro una “cellula” che stava pianificando attacchi.

La tensione tra Iran e Israele

Parallelamente, l’Iran ha comunicato al segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, che risponderà in modo “deciso” a qualsiasi attacco israeliano. La tensione tra i due Paesi è cresciuta a seguito di un attacco missilistico da parte di Teheran all’inizio di ottobre, e da settimane si attende la reazione dello Stato ebraico. Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha dichiarato: “L’Iran, pur facendo tutto il possibile per garantire la pace e la sicurezza nella regione, è pienamente pronto a rispondere con decisione a qualsiasi avventura da parte di Israele, ha affermato il ministro degli Esteri Abbas Araghchi.

 

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