Inchiesta Covid: Gallera e Fontana sono innocenti e nessuno ne parla

«Chiedetegli scusa». Fossi il direttore di un giornale oggi in prima pagina, oltre ai pezzi sul caos in Libano e la manovra economica, avrei pubblicato una foto di Attilio Fontana e Giulio Gallera con quelle parole stampate a caratteri cubitali: chiedetegli scusa. Ieri infatti anche l’ex assessore alla sanità della Lombardia è stato assolto dall’accusa di «epidemia e omicidio colposi» riguardo alla gestione della pandemia da Covid. Lo ricordate? Era il 2020 e tutti, mentre eravamo chiusi in casa, guardavamo il famoso bollettino non solo nazionale ma soprattutto quello della regione per prima interessata e devastata dal virus. Erano le sere della strage a Bergamo, delle polemiche contro i due politici talmente messi sotto attacco da costringere Gallera alle dimissioni. Sui social sono ancora facilmente reperibili le migliaia di messaggi non solo di critica, ma di libera e vergognosa offesa personale, rivolte contro l’ex assessore, messo alla gogna in un modo davvero schifoso dai soliti leoni da tastiera ma non solo, dato che le prime pagine dei giornali con accuse e veleni sono ancora lì, negli archivi. Oggi che la giustizia certifica la totale assenza di comportamenti illeciti dei due colpevoli solo di essere stati travolti come tutto il resto del mondo da una cosa più grande non di Loro, ma di Ciascuno di Noi, abbiamo cercato su quotidiani, siti e social una sola ammissione di colpa con scuse annesse da parte dell’Inquisizione di allora: niente, zero di zero…

La cosa non ci stupisce dato che da sempre infangare è più facile e fa vendere copie: scusarsi invece è meno performante dal punto di vista del marketing e soprattutto richiede una dose di dignità non da tutti. Ma ogni volta c’è il dovere di sottolineare questa ingiustizia e disparità perché se non cambiano la vita di chi lancia accuse e attacchi gratuiti, che il giorno dopo si sono già dimenticati, pronti ad attaccare qualcun altro, su un essere umano, sul povero Gallera, ha sicuramente avuto ripercussioni sulla sua vita personale oltre che politica. Chissà quanti sensi di colpa, quanti esami di coscienza e notti insonni, quanto stress… tutto privato, tutto invisibile ai nostri occhi. Rovinare o provare a rovinare una vita o pezzi di essa è ormai uno sport nazionale. Per questo sarebbe ora di inserire una norma per pareggiare lo spazio all’accusa con quello della difesa, equiparare la notizia dell’accusa a quella dell’assoluzione. Nessuno l’ha fatto. Nel mio piccolo lo farò io:

FONTANA e GALLERA SONO INNOCENTI. ADESSO CHIEDETEGLI SCUSA

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