Passeggiare sotto i portici di Torino durante questo fine settimana è come sfogliare le pagine di un libro che sembra non aver fine, ricco di storie e suggestioni sempre nuove. Immaginate un’opera che si estende per due chilometri in via Roma, da Piazza Castello a Porta Nuova, trasformando la città in una libreria a cielo aperto, dove l’aria profuma di carta e ogni passo risuona di racconti che si intrecciano lungo il cammino.
Il 12 e 13 ottobre 2024, il capoluogo piemontese celebra la sua anima culturale con la diciassettesima edizione di Portici di Carta, un evento che rende la cultura parte integrante della vita quotidiana, accessibile e tangibile. Questo straordinario appuntamento è organizzato dalla Città di Torino e dal Salone Internazionale del Libro, con il sostegno della Regione Piemonte e il contributo della Camera di Commercio di Torino. Diverse istituzioni culturali, come la Fondazione Circolo dei Lettori e la Fondazione per la Cultura Torino, hanno collaborano per rendere possibile la manifestazione.
Portici di Carta non è solo un evento letterario, ma una vera trasformazione della ‘capitale sabauda’ in una città tutta da leggere e raccontare. Quest’anno, la manifestazione porta con sé un patrimonio culturale unico: oltre 68 librerie torinesi, 62 case editrici e 41 espositori di libri antichi e fuori catalogo arricchiscono i portici della capitale sabauda, creando una costellazione di luoghi dedicati alla scoperta e alla passione per la lettura. Ogni stand è un piccolo mondo da esplorare, ogni libro una nuova storia da vivere.
Torino, con le sue strade, i suoi monumenti, i suoi portici, racconta storie di donne e uomini straordinari. L’elegante Piazza San Carlo, conosciuta come ‘il salotto di Torino’, si è magicamente animata di bancherelle e laboratori letterari, offrendo un’atmosfera vibrante e sofisticata. Intorno, una vasta serie di eventi celebra l’amore per la lettura, arricchendo l’esperienza con un vivace e coinvolgente scambio culturale.
Uno degli appuntamenti più attesi di questa edizione è stato proprio l’Independent Book Tour, un viaggio per valorizzare l’editoria piemontese indipendente. Dopo la partenza da Novara, il tour è arrivato oggi a Torino, nel cuore di Portici di Carta, per celebrare la vitalità e l’impegno delle case editrici indipendenti. Ideato in collaborazione con Hangar del Libro e il Salone Internazionale del Libro, l’Independent Book Tour dà spazio a opere e autori che spesso restano ai margini del grande circuito editoriale, ma che sono essenziali per mantenere viva la creatività e la diversità culturale.
Un esempio perfetto di questo spirito è rappresentato da Buendia Books, la casa editrice torinese che ha scelto di pubblicare esclusivamente autori piemontesi e ha inaugurato l’evento presentando il libro di Marina Rota, “Certe donne a Torino. Incontri ravvicinati con figure straordinarie”. Quest’opera è un tributo alla forza e alla resilienza di donne che hanno segnato la storia di Torino.
Durante l’evento, tenutosi nel seicentesco Palazzo Turinetti in Piazza San Carlo, l’autrice ha accompagnato il pubblico in un viaggio nel tempo, narrando le vite di otto donne straordinarie vissute tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Tra queste spiccano le torinesi Lidia Poet, la prima avvocata d’Italia, Teresina Tua, violinista di fama internazionale, e Paola Lombroso, figlia del celebre criminologo Cesare Lombroso e ideatrice del Corriere dei Piccoli. Grazie a questo libro, queste figure tornano a rappresentare l’anima di una Torino che non si limita a ospitare la letteratura, ma la vive intensamente. Ogni pagina è un tributo alla storia, alla creatività e alla forza della città e delle sue protagoniste.
‘La città della Mole’ si rivela una galassia di voci in un labirinto di trame. Manifestazioni come Portici di Carta offrono ai torinesi l’opportunità di riscoprire una tradizione culturale in costante evoluzione, che si impreziosisce con mosaici di narrazioni. Ogni libro, laboratorio e incontro con un autore aggiunge un tassello al senso di appartenenza e orgoglio per la propria città.
In un mondo dove la frenesia ci allontana spesso dalla riflessione, Torino ci ricorda quanto la cultura sia un bene prezioso da custodire e diffondere. Con Portici di Carta, i cittadini possono immergersi nella ricchezza culturale che li avvolge, mentre i portici diventano capitoli viventi di un racconto collettivo che appartiene a tutti. La città e la letteratura sono legate da un vincolo indissolubile, e camminare sotto quelle arcate significa entrare in un universo di parole, immagini e pensieri.