Marocco: 300.000 posti di lavoro grazie all’idrogeno verde entro il 2030

Il Ministro ha concluso rimarcando l’importanza di formare una forza lavoro altamente qualificata, elemento chiave per garantire il successo della transizione energetica del Marocco. Ha ricordato che i tre istituti di formazione avanzata già operativi a Oujda, Ouarzazate e Tangeri rappresentano solo il primo passo verso un sistema educativo che mira a preparare tecnici e ingegneri specializzati in energie rinnovabili, con un focus su solare, eolico ed efficienza energetica.

 

Questi centri, secondo Sekkouri, non solo risponderanno alla crescente domanda di figure professionali capaci di operare in un settore in rapida espansione, ma contribuiranno anche a fare del Marocco un hub di eccellenza per l’innovazione e la ricerca in ambito energetico. Il Ministro ha sottolineato che l’investimento in capitale umano è essenziale per garantire che il Paese possa non solo raggiungere gli obiettivi occupazionali prefissati, ma anche diventare un leader nel panorama globale delle energie pulite.

 

Infine, ha ribadito l’impegno del governo a sostenere il settore con politiche lungimiranti e a collaborare strettamente con gli attori privati per favorire la crescita sostenibile e l’indipendenza energetica, aprendo nuove prospettive di sviluppo economico e sociale per il Paese.