Il 26 settembre a Firenze tutto è andato avanti normalmente ossia si parte con i fuochi d’artificio accanto al giardino Caponnetto avvenuti a mezzanotte e 20, ben 50, per passare alle bottigliate al senza tetto che dorme nel sottopassaggio delle Cure, alla spaccata del negozio di scarpe all’angolo tra Piazza Antonelli e Via Gasperi. La giornata è proseguita con lo scippo di via Fra Bartolomeo con autore arrestato e alla testata data a un agente della Polfer di un molestatore partito da Firenze in treno. Poi nel pomeriggio da un video postato su Quotidiano Nazionale si vede un soggetto che spacca una macchina incurante delle riprese per rubare una borsa lungo la rete della tramvia alcune fermate prima delle Cascine.
La giornata come si conclude? Come è iniziata con dei fuochi d’artificio in tre zone diverse partiti in zona centrale alle 22.30 e proseguiti un’ora dopo in zona Palazzuolo e in zona Cascine per terminare a Piazza Dallapiccola a mezzanotte in punto.
Una giornata pirotecnica.
Per questo non si può passare sopra alla “Firenze pirotecnica” nella quale da alcuni anni si assiste in modo continuo soprattutto, ma non solo, la notte a numerose esplosioni di fuochi d’artificio per ben 250/300 volte l’anno. Più recentemente si sono aggiunte anche delle esplosioni forti simili alle bombe carta.
A Firenze ci stiamo abituando e la situazione è assolutamente sottovalutata eppure abbiamo un precedente interessante e preoccupante: “Nel 2020 uno spettacolo pirotecnico a Porta al Prato quando il capo uscì dal carcere” di cui all’articolo https://www.lanazione.it/firenze/cronaca/i-fuochi-per-festeggiare-il-boss-cosi-i-cuomo-volevano-firenze-9e79af76. I fuochi non autorizzati sono sanzionabili ai sensi dell’art. di cui sotto.
Art 703 c.p. Chiunque, senza la licenza dell’Autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o lungo una pubblica via o in direzione di essa spara armi da fuoco, accende fuochi d’artificio, o lancia razzi, o innalza aerostati con fiamme, o, in genere, fa accensioni o esplosioni pericolose, è punito con l’ammenda fino a [€ 103,00]. Se il fatto è commesso in un luogo ove sia adunanza o concorso di persone, la pena è dell’arresto fino a un mese”.
Concludo ricordando che il caso è arrivato in parlamento in cui Voce News è citata https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/03322&ramo=CAMERA&leg=19.
Applichiamo la legge e le cose cambieranno, ma ora applichiamola.