Il kit per sniffare cocaina in vetrina a Soverato, intervengono i carabinieri

Assumere cocaina senza utilizzare il classico rotolo di banconota è diventato estremamente facile. Finché i kit per sniffare rimangono confinati nel web, c’è poco da fare. Tuttavia, la situazione cambia drasticamente se quegli stessi kit, realizzati in titanio, acciaio o plastica, vengono esposti in modo evidente in una vetrina di un negozio situato in una zona turistica affollata, specialmente durante il periodo di ferragosto. È impossibile non notare la vetrina, e ancora più difficile restare indifferenti. I sindacati delle forze dell’ordine non hanno tardato a reagire a una simile esposizione provocatoria.

Il Mosap per la Polizia e il Nuovo Sindacato Carabinieri hanno entrambi condannato con fermezza la decisione del negozio di Soverato, in provincia di Catanzaro, di mettere in mostra i kit per la cocaina. I sindacati hanno chiesto un intervento immediato e severo, segnalando questo atto come un “fatto gravissimo, una provocazione” e un possibile “avvertimento ‘ndranghetista alla comunità di recupero per tossicodipendenti diretta da Isa Mantelli” presente nella zona. Senza indugi, in meno di 24 ore, i carabinieri della compagnia di Soverato sono intervenuti nel negozio, situato in Corso Umberto, e hanno rimosso la vetrina incriminata. Ora, non c’è più traccia dei kit. Il Nuovo Sindacato Carabinieri (Nsc) ha elogiato l’operato dei colleghi carabinieri, dichiarando in una nota: “È deludente che in una località turistica molto frequentata come Soverato, sia passato un messaggio così inappropriato e offensivo riguardo al nostro impegno nella lotta contro il traffico di droga, un impegno per il quale alcuni Carabinieri hanno anche sacrificato la vita.”

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