L’emorragia cerebrale costata la vita al ventitreenne Omar Bassi, secondo i familiari, sarebbe conseguenza delle percosse subite da un buttafuori
Oggi a Reggio Calabria verrà effettuata l’autopsia sul corpo di Omar Bassi, un giovane di 23 anni deceduto il 5 agosto a causa di un’emorragia cerebrale. I suoi familiari sospettano che l’emorragia possa essere stata provocata dalle conseguenze di un’aggressione subita dai buttafuori di una discoteca nel Varesotto il 20 luglio. Lo ha riferito all’AGI l’avvocato Giuseppe Capobianco, il quale ha precisato di non aver ancora incontrato i genitori del ragazzo, residenti a Bollate, in provincia di Milano. “Non ho ancora visionato la denuncia presentata dai familiari ai carabinieri,” ha spiegato il legale incaricato dai genitori.
Non è ancora chiaro se sarà la Procura di Milano o quella di Busto Arsizio a seguire il caso, poiché dipenderà dall’ipotesi di reato che verrà formulata. Se dovesse emergere una possibile responsabilità medica, l’indagine spetterebbe a Milano, poiché il giovane era stato visitato presso l’ospedale di Garbagnate e dimesso, secondo quanto riferito dai genitori, con un antidolorifico dopo che una TAC non aveva evidenziato problemi preoccupanti.
Qualora invece venisse confermata l’ipotesi di un’aggressione avvenuta fuori dalla discoteca Dolcebeach di Origgio, la Procura di Busto Arsizio si occuperebbe dell’indagine. Il locale ha annunciato ieri tramite un post sui social che rimarrà chiuso “fino a nuova comunicazione.”Nel frattempo, i funerali di Omar Bassi si terranno lunedì 12 agosto alle 11 presso la chiesa parrocchiale Sant’Antonio di Padova a Bollate. La famiglia ha dato l’annuncio pubblico attraverso l’affissione dei manifesti funebri.
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