A Milano la criminalità sembrerebbe in diminuzione, secondo i rapporti forniti dalla Questura meneghina. Nel primo semestre la diminuzione dei reati si è attestata intorno al 17%, specialmente nelle aree limitrofe alla Stazione Centrale. Tra i dati più rilevanti, sembrerebbero diminuite le rapine, con una contrazione del 56% mentre i furti sarebbero diminuiti del 16%. Ci siamo permessi di utilizzare il condizionale perché la nostra redazione è in prossimità della stazione Centrale e questa diminuzione non ci soddisfa.
Ieri, intorno alle 18, a una giovane signora sotto i portici di via Vittor Pisani, all’angolo con piazza Duca d’Aosta è stata strappata dal collo la catenina. Oggi, per un soffio è stato evitato il furto di un porta occhiali, simile a un portafoglio, appoggiato sul tavolino del bar mentre due persone prendevano un caffé. Valigie rubate ai turisti scesi dai pullman in arrivo dagli aeroporti e appena fuori dalle banchine dei binari dei treni non si contano.
Per non parlare degli spacciatori a cui dedicheremo, nei prossimi giorni, un articolo.
Siamo stati peggio, è vero. Ma siamo stati anche molto meglio (per non dire benissimo). Rimpiangiamo i tempi in cui ad amministrare Milano c’erano i sindaci Gabriele Albertini e Letizia Moratti con (come vice per entrambi) Riccardo De Corato. Ricordiamo quando in via Fabio Filzi, in via Ponte Seveso e in tante altre vie nei pressi della stazione Centrale c’erano le camionette dell’esercito. Un deterrente per ladri, scippatori e zingari.
Se c’è da attribuire un merito non va certo a Giuseppe Sala
Come scrivevamo, i dati sembrano fornire un quadro meno drammatico di diversi mesi fa ma certamente non si può attribuire il merito al sindaco meneghino Giuseppe Sala secondo cui, a Milano “Vamos bien”. Da quando c’è lui, Milano è diventata una città invivibile. Altroché l’ombelico della Lombardia. Fortunatamente, a metterci una pezza, è arrivato il governo Meloni.
Il commento di Riccardo De Corato
Pubblichiamo il commento di Riccardo De Corato a riguardo. “Come dimostrano i dati della questura, quando vi è la volontà politica e il riconoscimento del problema, i reati nelle zone a rischio diminuiscono. È il caso di Milano (stazione Centrale e zona movida) dove la diminuzione si attesta addirittura al 60% grazie a una politica di pattugliamento sul territorio. Questo nonostante il sindaco Sala abbia sempre minimizzato, affermando che a Milano non vi fosse un problema di sicurezza. A questo si aggiunge un finanziamento previsto dal governo Meloni per l’installazione di telecamere di videosorveglianza. Sala dovrebbe cogliere quest’opportunità per rimediare a questa situazione. Quando ero vicesindaco avevo fatto installare diverse telecamere basate sull’intelligenza artificiale ‘urla e spara’ che riconoscevano le situazioni di pericolo e inviavano un allarme. Il centrosinistra le smantellò immediatamente con una scelta ideologica”.