Montelago è stato quattro rivoluzionari giorni di musica ed eventi no stop e ha confermato la sua magia di trasformare la splendida cornice di Taverne di Serravalle di Chienti (Mc) in un punto di ritrovo per un pubblico eterogeneo. Giovani, famiglie e affezionati della prima ora si sono riuniti per celebrare un festival che continua a sorprendere.
Bagarini fasulli smascherati
Nonostante il nuovo metodo di vendita dei biglietti, che ha consentito l’acquisto solo nella giornata di mercoledì e attraverso le prevendite online, il festival ha mantenuto una media consolidata di 10.000 presenze al giorno. I biglietti in prevendita sono stati polverizzati e all’apertura dei cancelli anche i ticket disponibili in loco sono andati esauriti in poche ore. La ricerca dei biglietti è continuata fino all’ultima giornata della festa. Diversi truffatori hanno cercato di vendere biglietti falsi, ma sono stati prontamente segnalati sui canali social del festival. Grazie alla prontezza degli organizzatori e alla collaborazione del pubblico, è stato possibile limitare le truffe e mantenere l’integrità dell’evento. Ottima quindi la risposta del pubblico, minore il numero di biglietti messi a disposizione, ma forse maggiore qualità di resa dell’evento.
La musica live di Montelago
La musica è stata l’indiscussa protagonista con una line-up da record. I Blind Guardian, band tedesca, hanno dato vita a uno show che ha superato ogni aspettativa. L’intervista eccezionale e rara al frontman Hans Kürsch ha deliziato i fan. Il venerdì sera sul palco principale Alan Stivell, icona della musica celtica d’Oltralpe, ha incantato il pubblico con le sue note, la sua arpa e il suo gaelico. Gli statunitensi Gangstagrass, alla loro prima esibizione in Italia, hanno portato sonorità uniche tra hip hop e bluegrass. Sabato sera la musa è stata la faroese Eivør, celebre per la colonna sonora della serie tv The last kingdom. La cantante, alla sua unica data italiana, ha affascinato con la sua voce raffinata. E ancora, i Wolfstone e il maestro Mark Saul hanno fatto ballare il pubblico dal main stage fino a tarda notte.
Non c’è noia grazie alle innumerevoli attività proposte
La Tenda Tolkien ha visto il tutto esaurito, con conferenze guidate, come da tradizione, da Cesare Catà e Loredana Lipperini oltre a incontri con ospiti come Maura Gancitano e Andrea Donaera. Il padiglione The Riddle Pit è stato il punto di riferimento per i giocatori, mentre la nuova arena Balfolk Stage ha ospitato canzoni e balli. Gli oltre 50 workshop hanno offerto lezioni di musica, danze folk, artigianato, falconeria, storia e natura, osservazione del cielo e trekking outdoor. Le cerimonie con rito celtico alle tende Arwen e Eowyn, i fuochi e le rievocazioni all’Accampamento Storico hanno creato momenti suggestivi. Presso l’Arena Avalon, i tradizionali giochi celtici, il rugby e le esibizioni Strongman hanno mostrato forza e coraggio.
L’occhio attento su inclusività e sostenibilità di Montelago
Il festival ha coinvolto tutti, con atmosfere inclusive e spazi dedicati ai più piccoli come la Tenda Kids e il Family Village. La certificazione “Ecoevents” per il 2024 attesta l’impegno costante nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità. Sacchetti per fare la raccolta differenziata all’ingresso, stazione di ricarica con pannelli solari, distributori di acqua fresca gratuita, cibo vegan per tutti sono solo alcuni esempi green. La collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa e centinaia di volontari ha garantito un’edizione sicura e tranquilla, senza incidenti.
L’edizione 2024 ha confermato il senso di appartenenza e collaborazione dei partecipanti. Michele Serafini, direttore artistico, ha sottolineato l’importanza di avere partecipanti attivi e autogestiti, pronti a prendersi cura dell’ambiente e degli spazi del festival. Montelago Celtic Festival continua a essere un evento unico, capace di attrarre appassionati di tutte le età e di tutte le provenienze, rinnovando ogni anno la sua magia sull’Altopiano. Il Montelago Celtic Festival 2024 ha saputo combinare, come in passato, musica, cultura, inclusività e sostenibilità in un’esperienza indimenticabile che ci insegna nel cuore delle montagne, tra musica e tradizione, possiamo riscoprire che la vera magia è nella condivisione e nel rispetto per ciò che ci circonda.