Il governo armeno ha annunciato questa mattina (venerdì) di aver riconosciuto uno Stato palestinese. Il Ministero degli Esteri del Paese ha affermato che la ragione del riconoscimento è la “catastrofica situazione umanitaria a Gaza” e la necessità di “pace e stabilità in Medio Oriente [e] l’instaurazione di una riconciliazione duratura tra il popolo ebraico e quello palestinese”.”La Repubblica d’Armenia respinge categoricamente gli attacchi contro le infrastrutture civili, la violenza contro le popolazioni civili e la presa di ostaggi di civili durante il conflitto e si unisce alla comunità internazionale nel chiedere il loro rilascio senza precondizioni”, ha aggiunto il Ministero.
Il Ministero degli Esteri israeliano ha convocato l’ambasciatore dell’Armenia in Israele per un duro colloquio di rimprovero in seguito all’annuncio.Nove nazioni hanno riconosciuto uno Stato palestinese dal massacro di Hamas del 7 ottobre. La Slovenia ha riconosciuto uno Stato palestinese il 4 giugno. Il mese scorso, Norvegia, Irlanda e Spagna hanno riconosciuto uno Stato palestinese. Israele sostiene a giusta ragione che il riconoscimento di uno Stato palestinese premia effettivamente Hamas per aver massacrato 1.200 persone e tenuto centinaia di ostaggi, incoraggiando ulteriori atti di terrorismo e omicidi di massa.
“Salutiamo l’annuncio fatto dall’Armenia sul riconoscimento dello Stato palestinese e lo consideriamo un passo importante nel cammino verso il consolidamento del riconoscimento internazionale dei diritti del nostro popolo”. Così Hamas ha commentato la decisione annunciata oggi dal governo di Erevan di riconoscere lo Stato palestinese, unendosi al plauso già espresso da Anp e Olp. Nella dichiarazione, diffusa dal giornale ‘Filastin’, vicino ad Hamas, si aggiunge che si tratta di “un ulteriore passo” verso “l’aspirazione dei palestinesi di mettere fine all’occupazione sionista dei territori palestinesi e di creare uno Stato indipendente e totalmente sovrano con Gerusalemme capitale”.
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