Partirà il prossimo 21 giugno I Giardini della Filarmonica il Festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana quest’anno intitolato ‘Harmoniae’. 12 giornate nel segno della tradizione di questa rassegna. Testimonianze dal mondo dall’Azerbaigian al Giappone, ma anche musica a tutto campo, classica, jazz, fusion, incontri e presentazioni di libri.
Harmoniae. L’estate de I Gardini della Filarmonica.
Il festival estivo I Giardini della Filarmonica è divenuto negli anni, a pieno titolo, uno dei punti di riferimento di Roma nel periodo compreso tra la fine di giugno e i primi di luglio. Anche quest’anno la rassegna, per l’occasione intitolata Harmoniae, propone un programma di grande interesse che si svolge in modo intenso e coinvolgente nell’arco di 12 giornate. Due concerti ogni giorno; alle 20 alla Sala Casella e alle 21,30 presso I Giardini.
Con il festival di quest’anno si conclude la direzione artistica di Enrico Dindo, strumentista di grande valore che ha saputo coniugare la sua esperienza di interprete a quella di musicista e organizzatore che ha prodotto stagioni interessanti e partecipate dal pubblico. Per questo suo ultimo impegno per l’Accademia Filarmonica Romana ha voluto dare un segno preciso nominando il festival Harmoniae. Una scelta rivolta non solo ad uno degli elementi base della composizione musicale, l’armonia, ma anche, come lo stesso Dindo ha dichiarato, a quelle “Armonie intrecciate, in cui voci e strumenti danzano in perfetto accordo, dove la diversità è tesoro prezioso e la varietà fonte di ricchezza e di compimento”. In queste parole leggiamo un chiaro riferimento a quanto accade nel nostro paese come nel resto del mondo, dove occorrerebbe un dialogo sereno anche tra elementi contrastanti per raggiungere la reciproca comprensione, la serenità e, soprattutto il rispetto per il prossimo.
Harmoniae. 12 giorni tra musica, racconti e incontri
Sintetizzare 12 giorni di intensa programmazione con più di 20 appuntamenti che animeranno gli spazi verdi e tranquilli che circondano la Casina Vagnuzzi, sede della Filarmonica, è praticamente impossibile. Cercheremo però di far comprendere la valenza di questa importante manifestazione romana.
Per la serata inaugurale prevista per il 21 giugno ed in concomitanza della Festa della Musica ci sarà una Notte trasfigurata. Questo è il titolo del concerto che è un chiaro omaggio a Verklärte Nacht di Schoenberg, il musicista ricordato a 150 anni dalla sua nascita. È una partitura importante per la Storia della Musica. Scritta nel 1899 è uno spartiacque fra due secoli perché guarda al tardo Ottocento ma si proietta fortemente nel secolo successivo. Nella serata sarà accostata con i Beatles e i Radiohead, trascritti per piccolo ensemble, un richiamo ad altri grandi rivoluzionari del ‘900. Protagonisti Carlotta Proietti (voce recitante), il soprano Sarah Claudia Mueller e il giovane complesso da camera di Musica del Vivo.
Harmoniae. L’incrocio con le altre tradizioni del mondo
Cercare un rapporto con altre scuole a altre tradizioni musicali di tutto il mondo è sempre stata una dei punti di forza de I Giardini della Filarmonica. Il 22 giugno alle 20 incontro con gli Stati Uniti con Death Speaks in Palimpsests con il concerto dell’Extended Music Collective. Alle 21.30 il Cuartetango, formazione nata dall’incontro tra interpreti argentini e italiani, rende omaggio ai grandi musicisti che hanno reso celebre il tango e l’Argentina nel mondo, fra Piazzolla e Gardel.
Il 25 giugno arriva dal Messico il gruppo Mariachi Romatitlán. Il 26 giugno intera giornata dedicata all’Iran e alla cultura persiana di tutti i tempi con presentazioni di libri, mostre, concerti e spettacoli. Titolo significativo “Donna, Vita, Libertà” con il racconto, tra gli altri, della storia di Sadaf Baghbani, giovane donna e attrice iraniana. Durante la manifestazione, fu colpita da 150 pallini di piombo sparati dalle Guardie della Rivoluzione e che ritroveremo sul palco dei Giardini.
Il 30 giugno musica azera con la pianista Olga Domnina e il 2 luglio incontro con il Giappoene e i Munedaiko, gruppo che tramanda la pratica millenaria del Taiko, i tradizionali tamburi giapponesi.
Harmoniae. Gli altri incontri musicali
Altra importante tradizione de I Giardini della Filarmonica è quella di dare Spazio ai giovani e ai giovanissimi. Tra questi il concerto del 21 giugno alla Sala Casella con il sedicenne Lorenzo Luiselli, pianista vincitore del contest LazioSound 2023 nella categoria “I love Mozart”.
Poi la celebrazione dei 100 anni dalla prima esecuzione di Rhapsody in Blue di Gershwin ricordata il 23 giugno dal duo pianoforte-sax di Luca Ciammarughi e Jacopo Taddei. Nella stessa giornata, alle 21,30 Mai di lunedì concerto del Germano Mazzocchetti Ensemble. Il 27 giugno un progetto di uno dei compositori più in vista di oggi, Vittorio Moltalti con Blow Up Percussion. Tra le ricorrenze ci sono anche i 120 anni dalla nascita di uno dei più grandi compositori italiani del ‘900, Goffredo Petrassi ricordato con una selezione dei 24 Canti della campagna romana che il compositore studiò e pubblicò alla fine degli anni Venti.
Poi ancora Morricone, Rota e Sakamoto (29 giugno) e Marco Sinopoli con il suo quartetto, (30 giugno). Una serata (3 luglio) dedicata ai “dilettanti di musica”, che ricorda l’origine della Filarmonica nel 1821, che trovò linfa vitale tra gli appassionati che facevano musica per “diletto”.
Chiusura il 4 luglio, con Surfaces (ore 20), progetto multimediale in collaborazione con l’Università di Tor Vergata. Alle 21,30 finale con il cantattore Angelo Maggi, il Quartetto d’archi Agape e il pianista Davide Annecchiarico.
Harmoniae. Presentazioni di libri e spazio alla cucina.
Altra iniziativa importanti del festival sono le presentazioni di libri tra le quali in evidenza c’è quella del libro di Federico Maria Sardelli che il 27 luglio presenterà il suo Vivaldi secondo Vivaldi. Inoltre ci sarà spazio per la tradizioni culinarie. Chi vorrà ristorarsi lo potrà fare con la cucina siriana di HummusTown, progetto nato da qualche anno a Roma per far conoscere la tradizione culinaria della Siria, contribuendo all’integrazione di rifugiati nella società e dando loro una opportunità lavorativa.
I Giardini della Filarmonica 2024
Harmoniae
Giardini, Sala Casella dell’Accademia Filarmonica Romana (via Flaminia 118, Roma)
Dal 21 giugno al 4 luglio
Biglietti: biglietti da 10 a 15 euro.
www.filarmonicaromana.org,