È morto Franco Di Mare, il cordoglio delle Comunità ebraiche

Franco Di Mare è morto a 68 anni. Alla fine di aprile aveva confessato in TV di avere un mesotelioma, ossia un tumore raro ai polmoni causato dall’amianto, che aveva respirato quando era inviato di guerra della RAI.

Il popolare giornalista della RAI aveva rivelato la sua battaglia contro il mesotelioma durante una partecipazione a “Che tempo che fa” condotto da Fabio Fazio, collegandosi tramite un respiratore automatico. “Mi trovo con questo tubicino che mi aiuta a respirare, legato a un respiratore automatico, ma mi consente di essere qui e di raccontare la mia storia”, aveva spiegato Di Mare. “Il mesotelioma è un tumore particolarmente aggressivo legato all’esposizione all’amianto nell’aria”.

Spiegando i dettagli di questa malattia, il 68enne aveva illustrato: “Il mesotelioma si contrae respirando minuscole particelle di amianto, spesso senza accorgersene. Una singola fibra di amianto è 6.000 volte più sottile e leggera di un capello umano. Può rimanere in sospeso nell’organismo per decenni, fino a 30 anni, e quando si manifesta, spesso è troppo tardi”.

Tuttavia, nonostante le circostanze, aveva continuato con speranza: “Non dobbiamo arrenderci. La ricerca continua. Sono qui stasera a celebrare l’idea che ci sia una soluzione non ancora scoperta, ma che potrebbe esserci. Non bisogna perdere la speranza e possiamo guardare avanti con fiducia, sperando che una soluzione non sia così distante”.Ma oggi, il 17 maggio, purtroppo quella speranza è stata spezzata.

Il cordoglio delle Comunità ebraiche

«La Presidente Ucei, Noemi Di Segni e le 21 Comunità ebraiche italiane si stringono nell’abbraccio alla famiglia e ai colleghi di Franco Di Mare nel profondo cordoglio per la sua dolorosissima e prematura scomparsa. Giornalista esemplare per competenza e sensibilità specialmente sui temi a noi più vicini e anche in questi mesi ultimi, accanto a noi per narrare con lucidità vicende e fatti, a difendere idee di inclusione e vera democrazia. Auspichiamo che sia raccolto il suo esempio e testimone. Sia il suo ricordo di benedizione».

@riproduzione riservata