Questa mattina a Rai Radio 1, una nostra collega, la senatrice Ester Mieli, è stata oggetto di un episodio vergognoso e inqualificabile. Il giornalista che intervistava la collega sulle aggressioni dei collettivi nelle università in occasione delle manifestazioni pro Palestina, ha chiesto alla senatrice se lei fosse ebrea. Secondo Sara Kenaty deputato di Fratelli d’Italia ” È un atto vile e aggressivo, di un’estrema gravità ed esprimo piena solidarietà alla collega esposta a tale viltà. Chiedere ad una persona mentre esprime le proprie opinioni di che confessione religiosa sia va contro ogni diritto costituzionalmente garantito. Ciò che è parimenti grave è che mentre FdI sollevava il caso in sede di commissione vigilanza, la sinistra ha derubricato questo episodio a mero “errore”. Questo è un ulteriore gravissimo caso, ancor più grave perché commesso da chi parla a mezzo del servizio pubblico radiotelevisivo e che denuncia ancora una volta la strisciante e pericolosa deriva antisemita che dai fatti del sette ottobre in Israele, si registra anche in Italia, soprattutto in ambienti contigui all’universo della sinistra”.
Esprimo solidarietà alla senatrice Ester Mieli che durante la trasmissione di Rai Radio 1, ‘Radio anch’io’, si è trovata di fronte a un conduttore, Zanchini, che le ha chiesto ‘lei è ebrea?’, non si capisce con quale intento. Forse quello di connotare le sue opinioni in merito ai fatti in corso in Italia o in Medio Oriente? Una condotta incredibile, che potrebbe denotare una sorta di pregiudizio o quanto meno una inadeguata professionalità. Un episodio grave ed inquietante. Sul quale la Rai dovrebbe intervenire con immediatezza. Alla vigilia del 25 aprile si tratta di una vicenda sconcertante . Ora quando si partecipa ad una trasmissione Rai si dovrà indicare prima l’eventuale confessione religiosa o altri dati? E poi se ci sono troppi cristiani, troppi ebrei o troppi musulmani si faranno ‘dosaggi’ o esclusioni? C’è chi parla di un episodio di antisemitismo. Certo di questo grave scandalo si dovrà discutere a fondo”. Lo dichiara il presidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri.A nome di tutta la commissione di vigilanza, all’unanimita’, “esprimo piena solidarieta’ alla senatrice Ester Mieli per quanto accaduto questa mattina in una trasmissione radiofonica della Rai. Sentirsi rivolgere una domanda diretta sulla propria fede religiosa rappresenta una violazione della sfera piu’ intima, resa ancora piu’ grave dall’intenzione, da parte del giornalista, di connettere l’opinione della collega al suo credo religioso”. Cosi’ in una nota la presidente della commissione di vigilanza Rai Barbara Floridia
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