Gli Stati Uniti hanno annunciato l’intenzione di imporre nuove sanzioni sul programma missilistico e sui droni dell’Iran in seguito all’attacco del fine settimana a Israele. Ci si aspetta che gli alleati e i partner adottino misure simili. Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, ha affermato che queste sanzioni mirano a contenere e ridurre la capacità militare dell’Iran e ad affrontare i suoi comportamenti problematici.
Le sanzioni si concentreranno sul programma missilistico, sui droni e sulle entità che sostengono le Guardie Rivoluzionarie e il ministero della Difesa iraniano. Sullivan ha previsto che gli alleati e i partner degli Stati Uniti seguiranno con le proprie sanzioni, mantenendo una pressione costante sull’Iran.
Sul fronte israeliano, si prevede una risposta all’attacco iraniano, che potrebbe essere imminente. Dopo l’attacco di droni e missili da parte di Teheran, la comunità internazionale è in attesa della reazione del governo israeliano. Gli Stati Uniti ritengono che Israele adotterà probabilmente una risposta limitata, focalizzata su obiettivi strategici al di fuori dell’Iran, per evitare una escalation più ampia. Secondo fonti americane citate dalla NBC, Israele potrebbe prendere di mira i ‘proxies’ dell’Iran, come le milizie in Siria o Hezbollah in Libano, anziché colpire direttamente l’Iran e rischiare una guerra totale nella regione.