Ale e Franz con “Nati sotto contraria stella” al Teatro Manzoni di Milano

Ale e Franz

Ale e Franz, il duo comico italiano formato da Alessandro Besentini e Francesco Villa saranno dal 10 dicembre fino al 1° gennaio 2019 al Teatro Manzoni di Milano. “Nati sotto contraria stella” è la rivisitazione di Romeo e Giulietta di William Shakespeare. Il testo è stato ri-scritto e sono stati eliminati tutti i riferimenti a fatti e persone dell’epoca. Anche tutti i numerosi giochi di parole intraducibili e gran parte delle metafore incomprensibili alla nostra cultura mediterranea sono spariti. Sono rimasti i personaggi, le loro azioni e i loro sentimenti.  Il testo, o meglio, il copione di Ale e Franz racconta “La dolorosa storia di Giulietta e del suo Romeo”. Ad esso è stata aggiunta tutta una drammaturgia non verbale, fatta di azioni, reazioni, stati d’animo, intenzioni che racconta le relazioni fra i comici stessi.

A parte il Prologo e pochissime altre parole, gli attori in palcoscenico pronunciano solo parole di William Shakespeare. I veri protagonisti dello spettacolo non sono i personaggi dell’opera, ma i loro interpreti, sette vecchi comici trasformisti che si presentano al pubblico per raccontare una storia che già tutti conoscono, ma che loro pensano di poter raccontare meglio degli altri, perché lo fanno osservando il più autentico spirito Elisabettiano. Sono tutti uomini e credono di poter interpretare più personaggi con disinvoltura, anche quelli femminili. Inoltre sono convinti di saper alternare abilmente il tragico al comico. Ma a volte le intenzioni si confondono.

I personaggi

L’Avanguardista (Franz). È uno specialista nel fare provini per i teatroni; sono anni che caparbiamente si presenta a tutte le audizioni. Ne fa in continuazione, ma nessuno lo prende. Consapevole che non esistono piccole parti, ma al massimo piccoli attori, lui ha sempre recitato particine secondarie, in una compagnia che fa teatro d’avanguardia in  ospizi e ospedali. Ha sempre saputo che prima o poi sarebbe arrivata l’occasione giusta: qui, per la prima volta, avrà un ruolo da protagonista. La cosa lo renderà eccessivamente entusiasta. Ci proverà in tutti i modi a essere credibile. Quando ci riuscirà, sarà del tutto involontario

L’Attorone (Ale). Non si rassegna all’idea di dover dividere la scena con tutti quei guitti. Sarebbe un Tragico perfetto, se solo qualcuno attorno gli servisse una battuta per bene. Poiché è ancora pervaso dal sacro fuoco dell’arte, prova a fregarsene della mediocrità che lo circonda e si fa carico di portare avanti lo spettacolo nel più indolore dei modi possibili, fedele al motto ”il minimo sforzo per la massima resa”. Quando si impegna, è talmente bravo da far schiodare le tavole del palcoscenico.

L’Avventizio. Si trova lì per caso, raccattato chissà dove, e non si sa come. Partecipa a tutto con molta attenzione, ma sembra più uno spettatore che un attore. Sembra quasi che non riesca a distinguere la finzione dalla realtà. Sorride sempre, scuote il capo in continuazione, annuisce. Quando apre bocca, sembra che non reciti affatto; privo di qualunque maschera, è però l’unico capace di far vibrare le corde della verità, in un modo così intenso, da lasciare di stucco anche i compagni.

Il Promiscuo. È una specie di istrione, abituato ad esibirsi in ogni tipo di bettola, e per un pubblico che, nella maggior parte dei casi, non è lì per lui. Ha una grande fisicità, ed è convinto di essere il tipo di attore che una volta veniva chiamato promiscuo, e cioè in grado di interpretare indifferentemente il ruolo di Brillante e di Tragico. In realtà è un clown, ma non se n’è mai accorto.

Il Figurante – Voleva fare il cantante lirico, ma poi ha fatto la comparsa al Teatro dell’Opera. Sempre pronto a raccattare lo scarto di quelle parti che nessuno vuole. Sempre vestito e truccato (eccessivamente, come nella lirica!) un’ora prima  dello spettacolo, è uno specialista nel fare “Azione di muto spavento”, e dire “Rabarbaro, rabarbaro” con ogni intenzione. In questo spettacolo, per la prima volta nella sua lunga carriera, parla. Il guaio è che balbetta.

Il Direttore C’è anche un rissoso direttore di scena che sarebbe perfettamente in grado di gestire da solo tutta la macchineria teatrale. Ma poiché questa è continuamente manomessa dai comici, a lui non rimane da fare altro che riparare i danni, almeno i più evidenti, con la più totale disinvoltura, come se tutto fosse previsto. Di tanto è pure costretto ad interpretare qualche personaggio secondario.

Il Musicante Forse è l’unico vero talento della compagnia. Deve tirare a campare, e siccome non c’è lavoro, si adatta a suonare anche con questa banda di smandrappati. Suona qualunque cosa, dal più colto Song tedesco, al più sgangherato stornello da osteria. Poi spera che qualcuno lo paghi.

Il miracolo

Questi comici sono pieni di buone intenzioni; i loro propositi sono molto sani; ma nel momento dell’attuazione, diventano ingenuamente ridicoli. Succede un miracolo però: nonostante tutto, le parole dell’esimio poeta vincono su ogni cosa. In un modo o nell’altro, i comici, riescono a raccontare la storia dei due giovani amanti, che qui, sono interpretati da Ale e Franz che “giovani” non lo sono più da tanto tempo. E, in aggiunta, riescono pure a far commuovere! Forse perché dalla loro goffaggine traspare una verità che insinua un forte dubbio: quello che, in questa storia, più di chiunque altro, sono proprio loro quelli…  Nati sotto contraria stella.

“Attori per una volta” in occasione delle nozze d’argento

Ale e Franz, grazie a Nati sotto contraria stella, per la prima volta, nei loro 25 anni di carriera, riescono a recitare concentrandosi solo sul loro ruolo di attori. “Di solito siamo sempre stati autori di noi stessi” hanno dichiarato. I due comici che si sono cimentati nel rivisitato dramma  di Giulietta e Romeo festeggiano , con l’arrivo del 2020, le loro nozze d’argento professionali. Era il 1995 quando Alessandro e Francesco hanno dato vita ai personaggi di “Ale e Franz” con lo spettacolo “Dalla A alla Z“. Da allora la coppia incassa successi a teatro, al cinema, in televisione e anche in libreria.

San Silvestro con Ale e Franz

Per San Silvestro sono previste 2 spettacoli di “Nati sotto contraria stella”: ore 17,30 e ore 21,30. Al termine dello spettacolo delle 21,30, allo scoccare della mezzanotte, Ale e Franz brinderanno al nuovo anno con spumante, panettone e un buffet di dolci insieme agli altri attori della Compagnia e a tutto il pubblico presente.

Inoltre in occasione della recita delle ore 21,30 sarà possibile cenare nel foyer del Teatro a partire dalle ore 20,30, info su prenotazione, prezzo e menù sul sito teatromanzoni.it.