“Volevamo morire insieme: il progetto era questo. Doveva essere un omicidio-suicidio, ma non sono riuscito a togliermi la vita”, ha confessato Zenucchi nel corso dell’interrogatorio. L’uomo, dopo essere stato bloccato, è stato interrogato e ora la procura ha emesso nei suoi confronti un decreto di fermo. L’auto sarebbe stata avvistata stamani sulla via Aurelia. La coppia è di Cremona. Stando alle prime informazioni, a trovare il corpo è stato il personale che avrebbe dovuto riordinare la stanza.
Nel corso del sopralluogo dei carabinieri nella stanza d’albergo è emersa “sin da subito una situazione di coppia particolare e la volontà dei due coniugi di volersi togliere la vita“. E’ quanto si legge in una nota della Procura della Repubblica della Spezia. Rossella Cominotti e Alfredo Zenucchi avevano espresso in una lettera, scritta da lei e firmata da entrambi, il proposito di suicidarsi. Tra gli elementi che hanno fatto rilevare “la volontà da parte dei due coniugi di volersi togliersi la vita”, la missiva “apparentemente scritta dalla donna e sottoscritta da entrambi che palesava i propositi suicidiari”. “Avevamo pensato di farla finita così, poi però mi sono bloccato. Mi sono allontanato dall’hotel e ho iniziato a vagare in auto. Cercavo un dirupo per farla finita. Eravamo stanchi, comunque, non c’è altro” ha detto l’uomo agli inquirenti.
I parenti di Rossella Cominotti ieri avevano postato su Facebook una richiesta di aiuto. “Stiamo cercando Rossella – hanno scritto – mancano da casa lei e il marito da ormai 12 giorni. Vive a Bonemerse. I telefoni non ricevono più nemmeno whatsapp e chiamate. Condividete soprattutto nella zona di Cremona. Grazie a chi ci darà una mano a ritrovarli. Le forze dell’ordine stanno già lavorando per questo. In famiglia c’è molta paura. Grazie a tutti”.