Sono da poco passate le 18 di sabato 9 novembre quando un ergastolano, in permesso premio, accoltella un anziano in un parcheggio dell’ospedale San Raffaele di Milano 2. Il detenuto del carcere di Bollate, Antonio Cianci, in permesso premio, nel 1979 aveva assassinato 3 carabinieri che lo avevano fermato in un posto di blocco tra Melzo e Liscate per un controllo e, nel 1964 aveva ucciso un metronotte a Segrate. Il pluriomicida, la prima volta è stato assolto per incapacità mentale mentre, dopo l’uccisione del maresciallo Michele Campagnuolo, dell’appuntato Pietro Lia e del carabiniere Federico Tempini è stato condannato al carcere a vita.
Un fendente alla gola per pochi soldi e un cellulare
Il fatto: Antonio Cianci ieri sera ha fermato nel parcheggio sotterraneo del San Raffaele un uomo di 79 anni per chiedergli dei soldi ma, al rifiuto di aiuto da parte dell’anziano, l’ergastolano, in premesso premio, ha estratto dalla tasca un taglierino, lo ha colpito alla gola e gli ha portato via i pochi soldi che aveva e il cellulare. L’uomo ferito gravemente è stato immediatamente soccorso dal personale dell’ospedale. Le forze dell’ordine invece si sono immediatamente attivate per rintracciare il malvivente. Nel giro di poco, Antonio Cianci è stato trovato alla fermata della metropolitana di Cascina Gobba con ancora nella tasca il taglierino insanguinato. Per l’anziano uomo, raggiunto da un fendente alla gola, le condizioni di salute sono gravi ma, a quanto trapelato, non risulta in pericolo di vita.