La precettazione è ufficiale e lo sciopero di venerdì 17 novembre per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13. È infatti partita la lettera di precettazione firmata dal vicepremier e ministro Matteo Salvini. Così una nota del Mit. La precettazione in vista dello sciopero di venerdì prossimo “è un atto politico gravissimo: non c’è alcuna ragione oggettiva né di urgenza che motiva questo intervento che è un esplicito attacco al diritto di sciopero, il quale non è un diritto del sindacato ma delle persone che lavorano ed è garantito dalla Costituzione. Confermiamo che lo sciopero ci sarà”. Lo ha detto, a ‘Il cavallo e la torre’ su Rai 3, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, per il quale come scrive l’AGI è in atto un “tentativo per evitare di parlare dei problemi della gente”. “Siamo di fronte a un atto grave”, ha aggiunto Landini per il quale “è la prima volta nella storia del nostro Paese che un governo pensa che sia possibile precettare il diritto di sciopero delle persone, tra l’altro su una norma di bilancio”.
La reazione di Confindustria
“Non è un tema che riguarda Confindustria dirimere la questione se questi scioperi sono autorizzati o meno, c’è una Commissione di garanzia che, dopo aver incontrato i sindacati, ha deciso di limitare a 4 ore lo sciopero rispetto alle 8 ore annunciate”. Lo ha detto il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, intervenendo a “Zapping”
Treni. Sarà coinvolto tutto personale Trenitalia sull’intero territorio nazionale dalla mezzanotte alle 21 di venerdì 17 novembre. Sono comunque previste le fasce di garanzia, tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21: in queste due finestre i treni circoleranno normalmente. Discorso analogo per i treni regionali. L’invito è quello di controllare l’elenco dei collegamenti garantiti sia sul sito di Trenitalia che di Italo.
Trasporto pubblico locale. Le modalità saranno differenti a seconda delle città, anche in questo caso il consiglio è controllare a seconda del proprio comune le fasce garantite in quali orari saranno rispettate e che dovranno essere di 6 ore in totale, divisi in due fasce da 3 ciascuno, in cui i mezzi circoleranno regolarmente ma ci potranno essere disagi e interruzioni per le corse di autobus, metropolitane e tram in gran parte delle città italiane, dato che per questo settore lo sciopero è nazionale.
A Roma, ad esempio, lo stop sarà dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine corsa. Per Milano la modalità sarà diversa, per rispettare l’intervallo di dieci giorni previsto tra uno sciopero e l’altro i dipendenti di Atm, che hanno già scioperato lo scorso 10 novembre, non aderiranno pertanto all’agitazione.
Taxi. Per questo settore adesione alla protesta e l’astensione potrà essere totale o parziale per le 24 ore.
Trasporto aereo. Il settore è stato escluso dallo sciopero.
Traghetti. Anche qui, come il resto del settore dei trasporti, le braccia saranno incrociate fatto salvo che nelle fasce garantite.